Figura 1 Figura 2 Gli investitori rimangono incoraggiati, da un previsto aumento dell’11% nel 2017 degli EPS operativi. Inoltre, ritengono che questa crescita prevista in EPS potrebbe finire per essere doppia rispetto alle previsioni attuali, dato che l’Amministrazione Trump dovrebbe avere successo nel tagliare le tasse e aumentare la spesa in infrastrutture. Tuttavia, il rapporto tra orientamento negativo e positivo per il corrente primo trimestre è stato pari a 2,0. […]
Ci sono dei numeri che è importante conoscere, al fine di comprendere l’entità della fase in atto sui mercati. Nel 2009, la capitalizzazione delle borse era pari al 40% del pil mondiale, mentre adesso ha raggiunto o quasi la parità. Sempre dal 2009 ad oggi le banche centrali hanno immesso nuova liquidità sui mercati per una cifra compresa tra i 10 mila e i 12 mila mld di […]
Variazione annua in percentuale dell’indice Dow Jones dal 1930 in poi. Questo grafico ci fa comprendere bene, come il Mondo della finanza sia fra i più cinici, ma allo stesso tempo più stupidi fra tutti quelli che conosciamo. Forse la stupidità sta proprio nell’uomo, che una volta a contatto con il dio denaro, riesce ad esternarla in modo evidente. Stupidità che fa rima con avidità. Qualche illuso […]
Sp500 bottom 2008/2009 Sp500 top 2017 Adesso torniamo indietro di 8 anni, ossia ai tempi di Lehman, di Aig e dei mutui subprime: I prezzi delle case sono crollati ben al di sotto dei rispettivi mutui, i cosiddetti “mutui underwater, per cui al debitore conviene dichiararsi insolvente e lasciare la patata bollente alla banca, tanto dopo cinque anni sarà ritornato sul mercato vergine come mai prima, pulito da tutti […]
La dinamica tecnica dell’indice SP500 è a dir poco maniacale, nella sua perfezione. Nel grafico a destra possiamo osservare come i traguardi di Elliott-Fibonacci situati a 1905 e 2116 siano stati rispettati con precisione quasi impeccabile, mentre al superamento di quest’ultimo sembra essersi aperta la strada verso il traguardo di 2455. Per ciclo di lungo intendiamo ovviamente il periodo iniziato dai minimi del 2009. Ad oggi la performance da quel […]
Trump vuole costruire il muro finanziandolo con l’introduzione di una tassa del 20% sui prodotti importati dall’estero. Peccato che in quel caso gli unici a pagare sarebbero proprio i cittadini americani, costretti a ripiegare su prodotti della stessa qualità, ma più costosi. Il costo del muro per evitare i clandestini dal Messico, ammonterebbe a circa 17 mld di dollari. Peccato, che, oltre a provocare un’inflazione gratuita e […]
Noi crediamo che una delle cause principali (forse la sola) che sta portando il Mondo ad una forma di populismo in stile anni ’30, sia da ricercare prevalentemente nella forte concentrazione di ricchezza e dei redditi, che guarda caso sono ritornati ai livelli tipici di quegli anni. Ci siamo soffermati pertanto nella lettura di uno studio elaborato da Dario Ruggero, fondatore del sito LTeconomy, i cui dati più significativi […]
Trump ha già stabilito un record (negativo), ossia quello di entrare in carica con il più basso livello di consensi di sempre. Piuttosto che un momento di unificazione, il suo insediamento sembra una continuazione del clima visto in campagna elettorale. I consensi infatti si attestano tra il 40 e il 44 percento contro il 68 di Obama e il 57 percento di Bush, che se ben ricordiamo vinse con […]
Nato in Iowa, figlio di Jesse, un agricoltore e maniscalco dell’Iowa, e Hulda Hoover, studiò da geologo presso l’Università di Stanford. Fu in Cina insieme alla moglie, dove, ingegnere minerario di una società privata, si trovò coinvolto nel 1900 nella rivolta dei Boxer. Divenuto milionario già in giovane età con la sua attività di gestore di miniere, durante la prima guerra mondiale, già presidente della “Belgian relief commission” (1914-1917), organizzazione […]
C’è una battuta che sta facendo il giro a Wall Street negli ultimi giorni: “pare che un grosso personaggio di Goldman Sachs, che non ha voluto essere nominato, abbia dichiarato, che se avesse saputo che con Trump si fosse aperto lo scenario di cui si vocifera, lo avrebbe votato anche lui”. Un’influenza così alta della Casa Bianca su Wall Street non si vedeva dal 1920. Siamo al punto, che alcuni […]
Le previsioni erano tutte a favore della continuità, e invece, dopo Brexit, un altro salto nel buio. Donald Trump Presidente. La cosa più preoccupante, ci faceva notare un nostro lettore, è il distacco dei media dalle persone comuni. Lo stesso che c’è tra la finanza e la realtà. Le fonti di informazione, ben avallate dal flop dei sondaggi, non riescono più da tempo a descrivere correttamente la vera entità della […]
Ricordate quando alcune settimane fa dicevamo di ammainare le vele, vista la bonaccia? Molti, invece di seguire le nostre scelte, basate su dati oggettivi, hanno perseverato nel tenerle bene aperte cercando di captare quelli che non erano venti, ma correnti d’aria irregolari, provocate dallo spostamento di altre navi alle prese con qualche problemino tecnico. Ebbene, finalmente, nelle ultime due settimane molti capitani, hanno iniziato ad ammainare le vele, sposando una […]
Wall Street sembra iniziare a ragionare sulla qualità dei due candidati, più che sul risultato finale, il quale a nostro parere non è stato messo mai in discussione. Vincerà senza dubbio la Clinton. Il contrario sarebbe senza dubbio un cigno nero, in quanto le borse non hanno prezzato affatto tale evento a differenza del Brexit. Il caso delle e-mail preso in esame dalla Fbi, infatti, rischia inevitabilmente di protrarsi nel […]
Ieri abbiamo utilizzato il termine di “panico da rendimento”. Cosa significa tradotto nella pratica? Molto semplice spiegarlo: L’idea di tassi negativi sul breve, impedisce psicologicamente (visto che si parla di somme irrisorie) di parcheggiare i soldi in liquidità, obbligando la massa a reimpiegare immediatamente le somme realizzate da una vendita di un asset. In qualche modo è come se ci privassero del tempo utile per pensare a pianificare una strategia. […]
Oggi vogliamo parlare della più nota correlazione storica, ovvero la correlazione bond-stock. La prima grossa differenza tra bond e stock è che chi compra bond presta soldi ad un’azienda per effettuare operazioni finanziarie di M&A, per comprare assett, per espandersi, in cambio di un interesse periodico. Chi compra stock entra nella vita vera dell’azienda, quindi beneficia del suo operato mediante i dividendi e la crescita dell’utile. Chi compra stock sa […]