Variazione annua in percentuale dell’indice Dow Jones dal 1930 in poi. Questo grafico ci fa comprendere bene, come il Mondo della finanza sia fra i più cinici, ma allo stesso tempo più stupidi fra tutti quelli che conosciamo. Forse la stupidità sta proprio nell’uomo, che una volta a contatto con il dio denaro, riesce ad esternarla in modo evidente. Stupidità che fa rima con avidità. Qualche illuso […]
Sp500 bottom 2008/2009 Sp500 top 2017 Adesso torniamo indietro di 8 anni, ossia ai tempi di Lehman, di Aig e dei mutui subprime: I prezzi delle case sono crollati ben al di sotto dei rispettivi mutui, i cosiddetti “mutui underwater, per cui al debitore conviene dichiararsi insolvente e lasciare la patata bollente alla banca, tanto dopo cinque anni sarà ritornato sul mercato vergine come mai prima, pulito da tutti […]
La dinamica tecnica dell’indice SP500 è a dir poco maniacale, nella sua perfezione. Nel grafico a destra possiamo osservare come i traguardi di Elliott-Fibonacci situati a 1905 e 2116 siano stati rispettati con precisione quasi impeccabile, mentre al superamento di quest’ultimo sembra essersi aperta la strada verso il traguardo di 2455. Per ciclo di lungo intendiamo ovviamente il periodo iniziato dai minimi del 2009. Ad oggi la performance da quel […]
Trump vuole costruire il muro finanziandolo con l’introduzione di una tassa del 20% sui prodotti importati dall’estero. Peccato che in quel caso gli unici a pagare sarebbero proprio i cittadini americani, costretti a ripiegare su prodotti della stessa qualità, ma più costosi. Il costo del muro per evitare i clandestini dal Messico, ammonterebbe a circa 17 mld di dollari. Peccato, che, oltre a provocare un’inflazione gratuita e […]
Noi crediamo che una delle cause principali (forse la sola) che sta portando il Mondo ad una forma di populismo in stile anni ’30, sia da ricercare prevalentemente nella forte concentrazione di ricchezza e dei redditi, che guarda caso sono ritornati ai livelli tipici di quegli anni. Ci siamo soffermati pertanto nella lettura di uno studio elaborato da Dario Ruggero, fondatore del sito LTeconomy, i cui dati più significativi […]
Trump ha già stabilito un record (negativo), ossia quello di entrare in carica con il più basso livello di consensi di sempre. Piuttosto che un momento di unificazione, il suo insediamento sembra una continuazione del clima visto in campagna elettorale. I consensi infatti si attestano tra il 40 e il 44 percento contro il 68 di Obama e il 57 percento di Bush, che se ben ricordiamo vinse con […]
Allora tutto ok, la Grecia è apposto. Renzi, che si era inizialmente finto amicone del Varoufakis e di TSipras e che all’ultimo minuto (poco prima del referendum) ha fatto il volta faccia, ora può uscire dal torpore generato dal non poter fare quello che sa fare meglio (l’annunciatore) e riprendere il suo percorso. E così fa subito: legge sulla scuola, toglieremo l’imu sulla prima casa, ridurremo le tasse, mancava solo più […]
Il tasso di interesse di riferimento, conosciuto come il tasso dei fondi federali (fed fund rate), è stato fissato a un minimo storico di 0,25% dal dicembre 2008. E ‘difficile immaginare che che la media storica sia del 6% dal 1971 e che sia riuscito a salire al 20% nel 1980. La Fed ha detot che alzerà i tassi di interesse quando riterrà che l’economia degli Stati Uniti può proseguire il suo […]
LA GUERRA DEL PETROLIO Alcuni parlano dello shale oil, altri dell’opec, altri ancora parlano di una riduzione della domanda o di un aumento della richiesta. Ci sono tante verità dietro al crollo del prezzo del petrolio, ma forse alcune hanno più valore di altre. Ne parliamo nell’analisi settimanal postata per gli abbonati il primo Dicembre e che rendiamo disponibile in via eccezionale anche sul blog. Scarica l’Analisi Settimanale : la […]
Le commodities trovano solitamente un buon supporto nei costi di produzione (che poi il mercato può ignorare, anche se non per troppo tempo). Ecco i limiti di produzione del petrolio. Sembra palese l’attacco allo shale oil i cui costi di produzione sono attorno agli 85 dollari al barile. Le aziende shale sono piuttosto piccole e molto indebitate, un periodo anche breve di bassi ricavi può farle saltare. Che gli […]
LuxLeaks Accordi fiscali segreti fra il Lussemburgo e 340 multinazionali – fra cui Apple, Amazon, Ikea Pepsi, Axa, … – sono stati messi a nudo dal Wall Street Journal ai primi di questo mese. tali accordi conclusi nel periodo 2002-2010 rappresentano quello che tutti hanno sempre sospettato del Lussemburgo (ovvero che fosse un paradiso fiscale con agevolazioni non proprio legali) ma che nessuno è mai riuscito a dimostrare. L’inchiesta è […]