Il Grande Bluff ha fatto una dettagliata cronistoria dell’intervento di Berlusconi.
Avevo più di un dubbio sul fatto che l’intervento in Parlamento riuscisse a far CHIAREZZA, ma fino a questo punto proprio non pensavo.
Ma chi cerca di convincere il nostro Pinocchiosconi dicendo che siamo solo vittime di una crisi planetaria? Forse la speculazione o chi conosce un minimo di numeri, si risveglierà dal pessimismo di questi giorni per dire: già non ci avevo pensato avevi ragione, da domani ricompro Btp e vendo Bund.
Francamente pensavo che vista l’attesa delle ultime 48 ore il Premier venisse in Parlamento per presentare un programma drastico di riduzione del debito e ovviamente del deficit e in grandi linee descrivesse un rilancio del quale l’Italia ha più bisogno degli altri.
Dico: ma i sindacati e l’opposizione a che cazzo servono? A mandare 2 o 3 milioni di persone a Roma solo quando sentono traballare le rispettive poltroncine parassitarie?
La gente è stufa. Quest’anno mi è bastato vedere le spiagge italiane e rapportarle all’anno scorso per vedere lo stato di decadenza in cui si trova il nostro Paese, ma questo non è un problema nè dei sindacati nè dell’opposizione (figuriamoci per Pinocchiosconi) che alla fine del mese riescono ad accumulare nuovi capitali, anzichè tirare la cinghia.
A conferma di quanto dico:
(ASCA) – Roma, 3 ago – ”Un discorso che non contiene niente di specifico per far cambiare il sentimento dei mercati, che continuano a guardare alle deboli potenzialita’ di crescita economica del paese”. Cosi’ Fabio Fois, economista di Barclays, commenta l’intervento odierno alla Camera del premier Silvio Berlusconi. ”Crediamo che il governo dovrebbe riaprire l’agenda delle riforme, positiva l’apertura alle proposte che potrebbero arrivare dall’opposizione. Vedremo, dall’incontro domani, se il governo sara’ in grado di lavorare con le parti sociali per aumentare la produttivita’ sia nel settore privato e sia in quello pubblico”, conclude Fois.