Ieri mi soffermavo sul livello dei rendimenti dei titoli decennali del Tesoro Usa, da poco declassato e sul quale viene messa in discussione la solvibilità nel lungo termine. Ebbene i rendimenti a ieri erano poco superiori al 2,1 lordo. Per un investitore che al momento possiede 100 mila dollari di Bond la sua rendita è pari a 2.100 dollari meno l’imposta che dovrà pagare. Inoltre fra 10 anni se ci sarà stata quel minimo d’inflazione, i suoi 100 mila nominali avranno un valore reale = a 100 mila dollari – l’inflazione cumulata di 10 anni.
Un comune investitore quindi, potrebbe valutare altre alternative. Un investimento immobiliare di 100 mila dollari ad esempio avrebbe una rendita immediata superiore al tasso offerto dal decennale (basterebbe affittare l’immobile a 200 dollari il mese, anche se l’investitore avrebbe la coda di pretendenti anche a 500 dollari). Inoltre l’affitto sarebbe indicizzato al costo della vita, mentre la cedola dei bond NO.
Il bond avrebbe ragione solo in un caso, ossia deflazione, ma al contrario dell’immobile, che è un bene reale, è legato alla possibilità di essere rimborsato a scadenza. Ovviamente, queste possibilità diminuirebbe comunque in caso di un decennio dominato dalla deflazione.
Voglio ricordarvi che potete dimostrare il vostro interesse per quello che dico anche guardando un pò di pubblicità. Se così non fosse beh, evito di perdere tempo.
Son convinto comunque che la Fed e tutto questo caos che vediamo, abbiano messo serie condizioni per la ripresa del mercato immobiliare. Il mercato immobiliare rappresenta come minimo 2/3 della ricchezza mondiale. La salita dei mercati (vista fino a pochi mesi fa) in termini di aumento della ricchezza ha fatto una cippa al sistema, visto che il calo degli immobili dura da tre anni.
Che questa fosse una seduta tranquilla non me lo aspettavo. Mercati azionari ancora in apnea, con il Dax prossimo al supporto di 5500. Sul mercato obbligazionario si registra qualche piccolo sbandamento in termini di spread a favore del Bund, ma la volatilità sempra ridotta rispetto al periodo pre-Bce. Intanto Tremonti, nell’intervento alla Camera ha chiesto la modifica dell’articolo 81 della Costituzione, attraverso il quale lo si adeguerebbe a quello della Krante Cermania. Insomma, ormai con tutto questo casino, tutti gli italiani sanno che dovrano essere disposti a sacrifici. La sensibilizzazione arriva infatti, solo quando i propri risparmi iniziano a decimarsi. Che ci sia stata una qualche forma di complotto internazionale? Non credo proprio. Piuttosto chi ha nascosto la kakka (economia di carta Vs essenziale) per tanto tempo ha deciso di ripresentarla sul piatto al momento giusto, di questo ne sono certo.
L’Eurostoxx sta muovendo su un importantissimo supporto posto a 2090 (per quello che può valere). La direzionalità è in aumento, ragione per la quale potrebbe arrivare anche una violenta inversione (magari). Il Dax da parte sua ha tenuto l’area dei 5500 punti sotto la quale esistono comunque livelli importanti a 5380. Stanno salendo i cct, mentre scendono i Btp lunghi…….che anomalia però!!!
In ogni caso la situazione rimane pesante, ma soprattutto fuori da ogni rango. Questa volta stiamo eguagliando l’87…………dopo tre anni i prezzi raddoppiarono……..si ma ancora il minimo è da stabilire……per gli amanti del terrore ecco quanto scrivevo qualche anno fa, ma solo per avere dei punti fermi niente più….
Io intanto un pò di punti fermi.
Ho dato una sbirciata ai punti discussi da Tremonti. C’è un misto delle cagate discusse da questo governo negli ultimi tempi e di ideologismi leghisti (che se li sono tutti autoinventati), tipo quella di accorpare le feste non religiose (altirmenti sai l’elettorato bigotto come s’incazzerebbe) alla Domenica. Ma questa è solo per dimostrare la bassezza di questa gente che da vent’anni ha pensato a fare solo i porci comodi, opposizione compresa, che quando ha visto un pò di potere in mano non è stata di cambiare un c…….fermatemi con le parolacce…..fermatemi.
Di patrimoniale non mi sembra che si sia discusso. Piuttosto si invita la gente a tenere i soldi sul conto (tasso certo di rendimento) piuttosto che investirlo in imprese (stessa applicazione di ritenuta) quotate, vista la sete di liquidità del sistema. Non parliamo poi delle ritenute dei titoli di Stato.
Quindi da quello che vedo a fare sacrifici saranno: lavoratori pubblici e pensionati/pensionandi. Il tutto sarebbe anche giusto, ma solo se non ci si fermasse a questo. Nel senso: dobbiamo risparmiare 100 (ipotesi). Bene redistribuiamo queste 100 su tutte le categorie. Dirò di più: risparmiamone 120, sempre su tutte le categorie (compresi i milionari….e soprattutto vista la disparità sociale creatasi negli ultimi 20 anni) e impieghiamo le 20 che avanzano per intervenire là dove è necessario.
In questo intervento ho visto pura contabilità e la riprova del perchè ci troviamo ancora a questi livelli.
Intanto credo che sul mercato italiano ci sia nuovamente il solito problemino tecnico……mah. Mentre a breve pare che ci sia un divieto di vendite allo scoperto sui principali mercati.
Apprezzabile la tenuta del Dax dal livello di 5500. Probabile tentativo di rottura 5850.