MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Si va da una perdita del Dow Jones di circa il 4% ad una più ampia del Dax del 20%. L’Eurostoxx perde il 13,79, mentre l’Italia il 15,57. La volatilità nel mese di Agosto è stata a dir poco spaventosa replicando il periodo post Lehman. Questa dovrebbe essere già da sola un buon biglietto da visita, per considerare i prossimi mesi piuttosto avversi a chi non simpatizza per le emozioni forti.

Tanto per avere un’idea di dove siamo ecco il grafico dell’Eurostoxx. Con la reazione di ieri, l’indice ha intaccato al rialzo la media a 21 gg passante a quota 2270, mentre la fascia 2350/2400 rappresenta un chiaro ostacolo per i prossimi giorni.
Unica riflessione che posso fare è quella di accertare il fatto che l’indice in questione ha rispettato obiettivi di lungo importantissimi.

Nel grafico qui sopra sono raffigurati i punti di lungo più importanti che il sottoscritto si era tracciato quasi diciotto mesi fa, al fine di quantificare quali fossero gli effetti massimi negativi, in presenza di situazioni avverse al mercato. Qualche punto fermo è il post della prova della serietà del mio lavoro. Oltre agli obiettivi sarebbe importante anche leggere la guida comportamentale che mi ero prefissato. Ebbene fatta questa premessa, la reazione di questi giorni assume particolare significato proprio per due ragioni.

  1. Vicinanza dal supporto di 1980 dell’Eurostoxx
  2. Minimo di Marzo ancora intatto.

Se mixiamo il tutto con la pesantezza del quadro delle medie di lungo, oltre che degli indicatori, senza trascurare ovviamente la mole dei volumi scambiati nel mese di Agosto, si arriva alla conclusione di dover mantenere un atteggiamento estremamente prudente sul mercato.
Per atteggiamento prudente si intende la necessità di non assumere iniziative forti, cercando inoltre di andare per “esclusione” nelle scelte che uno si appresta a fare.
Alcune variabili che ormai mi sento di accertare con una relativa sicurezza sono:
Perdita di credibilità nel sistema monetario, che tradotto in termini pratici significa propensione alla rivalutazione degli asset reali (non finanziari). Le quotazioni dell’oro già scontano un’iperinflazione. Ciò non accade al momento per una semplice ragione: competitività salariale ancora in essere, soprattutto grazie all’offerta di manodopera ben superiore alla domanda nei paesi avanzati. I salari comunque nelle aree emerse, stanno salendo a ritmi ben superiori ai tassi di inflazione.
Forte diminuzione della spesa pubblica nei paesi ad alto debito, che significa bassa crescita per i paesi avanzati. Questo dovrebbe rendere quantomai selettivo il quadro economico. Ciò non avviene invece per le aree emerse, che presentano debito pubblici e privati ancora molto bassi.
Per il momento ho concluso (in quanto il tempo è tiranno) e voglio ricordavi che potete aiutare il blog anche clikkando sulla pubblicità. Mi riserverò in giornata di fare aggiornamenti nella sezione commenti alla quale siete invitati ad intervenire. Per coloro che invece contribuiranno direttamente al blog invierò il 30 settembre le proiezioni per il quarto trimestre.

6 Responses so far.

  1. the hawk ha detto:

    Germania: che paese virtuoso. I primi sei mesi del 2011, mostrano un deficit di bilancio ben al di sotto della soglia tendenziale del 3% stabilita dal trattato di Maastricht. Questo grazie al tasso di crescita che ha prodotto due effetti: maggior gettito e minori sussidi. <br />Credo sia un pò il desiderio di tutti i paesi occidentali.<br />Il problema tuttavia sarà da ricercare nella crescita

  2. the hawk ha detto:

    E&#39; sconcertante assistere impotenti alla figura di Kakka che il nostro Governo sta facendo nei confronti di chi per l&#39;ultima volta ci aveva dato credito. L spread oggi sembra parlare da solo. Vi chiederete, ma come mai il Dax perde di più? La risposta è molto semplice e una sola. La borsa tedesca è l&#39;unica sulla quale possono essere fatti gli short-selling. <br />Fra le note più

  3. the hawk ha detto:

    Una good news<br />La Grecia secondo alcuni esponenti del Governo sta sforando nuovamente. il deficit tendenziale infatti potrebbe superare l&#39;8,5 del pil stimato, contro previsioni ufficiali del 7,6.<br />I vero problema rimane la riscossione delle imposte. <br />E qui mi faccio una bella risata, in quanto sempre secondo le fonti, se gli obiettivi non fossero raggiunti (per il secondo anno

  4. the hawk ha detto:

    Mercati in fase di consolidamento, anche se francamente l&#39;è dura risollevarsi dopo le batoste di agosto.<br />Una curiosità<br />Pare che la vendita &quot;sotto costo&quot; dei Tablet di HP sia andato a ruba. Come ormai sappiamo la società è uscita dal settore a causa del predominio di Apple.<br />Secondo alcuni analisti, l&#39;unica società che potrebbe contrastare Apple sul mercato dei

  5. the hawk ha detto:

    Le spese per costruzioni calano oltre le previsioni e: meglio sarà per la prossima volta. I compenso è bastato un ISM manifatturiero oltre le attese per far raggiungere l&#39;orgasmo a Wally. Questo tanto per sottolineare la mole di posizioni short presenti sul mercato. Il Dax si riavvicina così sulla resistenza di 5780/5850.

  6. the hawk ha detto:

    I Dollaro sembra diventato di colpo il Franco Svizzero. Battute a parte la debolezza dell&#39;Euro mi preoccupa. Esiste un groviglio di supporti per la nostra moneta tra 1,4250 (intaccato) e 1,4030, ma se davvero il mercato si aspettata un QE3 proprio non torna qualcosa.<br />Nel frattempo il Dax sembra avere un soffitto d&#39;acciaio a 5850. Ovviamente nel breve accusa debolezza rispetto agli

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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