Quando si arriva ad acclamare un Governo tecnico significa che la politica non ha fatto i compiti come si deve.
Tutte le altre considerazioni ideologiche sono solo parole al vento, che possono incidere solo negativamente, sulla consapevolezza corretta del problema da affrontare.
Oggi per l’Italia è un grande giorno. E’ il giorno in cui si darà vita ad un nuovo ciclo.
– Equità fiscale, nella quale tutti saranno chiamati a contribuire in base alle proprie possibilità al risanamento del Paese.
– Giustizia sociale, attraverso l’annullamento dei privilegi, frutto delle politiche clientelari che ha contraddistinto l’Italia negli ultimi 60 anni, e che per troppo tempo hanno rappresentato un ostacolo insormontabile per la crescita.
– Dovere e moralità fiscale. Avere quindi ben impressa la consapevolezza che solo pagando tutti, riusciremo ad alleviare il più possibile, il sacrificio da compiere per salvare un Paese dalle grandi potenzialità.
– Giustizia politica, al fine di avvicinare il Parlamento alla volontà popolare, attraverso una legge che rafforzi il più possibile il singolo individuo piuttosto che il partitismo.
Proprio il partitismo ci ha portato in questa situazione. Il fatto di risaltare più i numeri che le persone, al fine di rafforzare il potere decisionale dei capi partito, ha provocato con il tempo un abbassamento della qualità intellettuale del nostro Parlamento. Siamo quindi arrivati ad essere guidati da persone che non avevano la benché minima percezione di quanto stesse accadendo al nostro Paese e di quali fossero i veri problemi da affrontare.
Sarebbero doverosi, corsi obbligatori di due anni per tutti coloro che scelgono di fare carriera politica, visto che per qualsiasi altro lavoro occorrono attestati senza i quali non è possibile esercitare.
Il mio sogno che avevo scritto il 31 di luglio del 2011 si sta avverando. Spero che le parti politiche abbiano capito a larga maggioranza, che senza la realizzazione del medesimo non c’è futuro, ma solo insormontabili montagne da scalare che ci porteranno inevitabilmente al caos sociale.
Un Paese che spende circa il 52% del Prodotto Interno Lordo in un anno e che non riesce nemmeno a fornire la minima assistenza alle donne che lavorano con figli sotto i 3 anni, significa che ha mal distribuito le risorse pubbliche.
Quale speranza di crescere può avere un Paese come questo, se non stravolgiamo dalla A alla Z le voci di spesa, al fine di redistribuirle meglio e magari risparmiando qualche soldino tra i 40 e i 50 mld l’anno?
Senza questa si entra nel vortice, in quanto il potenziale viene sfruttato al minimo, facendo prevalere gli elementi avversi alla soluzione del problema.
Questo è un Paese che prima di ogni altra cosa necessita di ritrovare la fiducia in stesso, nelle proprie capacità e nelle ricchezze che il suo ambiente gli ha messo a disposizione.
Dante, Manzoni, Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Michelangelo, Verdi, Brunelleschi, Volta, Meucci, Fermi, Marconi e tanti e tanti altri, non potranno mai essere cancellati dallo Scilipoti di turno o da un capo di partito irresponsabile.
Tuttavia il recente passato sembra averci fatto dimenticare chi siamo. Sembra che la nostra identità sia circoscritta agli ultimi vent’anni della Storia italiana, fatta di sogni mediatici e bassa considerazione dell’individuo, inteso come valore umano.
Io credo nella rinascita, credo nell’Italia e nel valore di tutti noi, consapevole che nel fare i primi passi, dopo anni e anni di ipnosi mediatica, troveremo le più grandi difficoltà, come è normale che sia, ma se non ci alziamo e non ci proviamo non cammineremo mai più.
Con questo ho concluso e se volete contribuire al Blog basta un semplice click. Grazie
Equita` fiscale, giustizia sociale, dovere e moralita` fiscale belle parole.<br /><br />Scommetto quello che vuoi che il secchio che svuotano e quello che riempiono SARANNO SEMPRE I SOLITI.
Io invece scommetto che le più belle risate ce le faremo quando andranno proprio a svuotare tanti secchi pieni, mai utilizzati per il semplice motivo che erano ben difesi dalla casta. A quel punto le risate ce le faremo quando vedremo i politici uscire allo scoperto. <br /><br />Credo che il Paese non sia in grado di reggere socialmente un qualcosa di simile al caso greco. Primo perchè non
Speriamo, ma e` cambiato il governo non il parlamento.<br /><br />Mi ricordo cosa era successo con le "lenzuolate" di Bersani , per esempio i tassisti, i giudici, i notai, i farmacisti……<br /><br />Certo questo e` davvero l`ultima chance……
Infatti, proprio per questo ci faremo delle risate, nel vedere i politici uscire allo scoperto, di fronte a misure necessarie. Il problema è che tutte le volte che apriranno bocca per i mercati saranno note stonate
già si parla di ICI che tolse Prodi e non Berluscaz che la tolse ai ricchi..e già si parte male..ma ti pare che questi si toccheranno qualcosa..sarei disposto a tterere il banco delle scommesse…povero Monti già bruciato dai Leghisti vera causa del nostro mal fra un po' verrà bruciato dai berluscones che figuriamoci se accetteranno la patrimoniale..prima pensioni e ici per tappare il buco e
Ma Berlusconi ormai non conta, hanno capito che a botte di -12% su Mediaset il capo lo china.<br /><br />(Il conflitto di interesse che diventa un boomerang).
Ora dopo poche ora si parla di Politici dentro il Governo..duqnue l monti ha già capito che non gliafà..i Berluscones non ci staranno mai pena perdere la Lega e duqnue il governo slitta già a venerdi..sarà da ridere…non sono escluse le elezione a questo punto…
Forse c'è troppa aspettativa per questo esecutivo, non so fino a che punto ben riposta. Non vorrei che i proff. si mettessero a fare esperimenti con gli italiani, o peggio si dimostrassero bravi nella teoria me incapaci nella pratica. Inoltre spero che le ricette di Monti non siano le stesse della BCE-Germanica, perchè in questo caso sarebbe la fine dell'Italia e poi dell'euro.