MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Quest’oggi non ho avuto molto tempo per guardare gli eventi.

Osservo tuttavia con estremo interesse la reazione di questi mercati, nonostante le paure sul caso Grecia, che ancora ad oggi tiene molta gente alla larga dagli investimenti a rischio.

In passato la paura non ha mai aiutato per compiere le scelte giuste. La prudenza e la logica sì, magari supportata da una buona analisi tecnica e macroeconomica. Per intenderci non quella dei day-trader che nella storia ha portato solo un’esigua minoranza ad arricchirsi, alla stregua delle statistiche del Superenalotto.

Ma passiamo alla cronaca:

GRECIA: trovo veramente anti etico e controproducente il dibattito che in questi giorni strombazza sui media o su qualche blog che stimo molto, sul rinfacciare alla Germania i debiti di guerra che gli alleati, fra cui la Grecia, avrebbero condonato. Statene certi che i greci non moriranno di fame. Una minestra calda non sarà negata a nessuno, ma quando vedo che gli stessi stanno portando la discussione a questo livello ho la sensazione che ci sia ben poco di costruttivo per l’immediato futuro.
Proprio oggi mi è capitato di parlare del caso Grecia.
Essa è composta da una minoranza che è straricca e che purtroppo non sa cosa significhi pagare le tasse. Anche nella fase più acuta della ristrutturazione del bilancio pubblico non è stata minimamente intaccata, ma fatta addirittura emigrare con i capitali, verso paesi più paradisiaci, fiscalmente parlando.
La maggioranza invece è composta di persone che vive in un sistema assistenziale, fra pubblico impiego, pensioni e settori parastatali, legato al turismo.
Preferirei creare degli ammortizzatori sociali a livello europeo, ovviamente per i greci più indifesi, ma non certo salvare un sistema fallimentare, destinato ad ingigantirsi sempre più, fino a coinvolgere tutti noi oltremisura.
Rinfacciare i crediti di guerra, è la dimostrazione di aver toccato il fondo, anche se lo stesso, potrebbe pericolosamente crollare, fino ad arrivare ad una situazione ben peggiore: CONFLITTO GEOPOLITICO.
Io sono per la Dracma, poi sarà la legge naturale del profitto (come è sempre stato e come sempre sarà) che determinerà il riequilibrio. Nessuno negherà alle multinazionali di investire in un paese che garantirà il giusto ritorno economico, per le aziende e soprattutto per i cittadini, che avranno possibilità di lavoro concrete.
La Grecia è rimasta per due anni in un limbo, dove il sistema produttivo europeo, a ragion veduta, non si è degnato di scommettere un centesimo a causa del dubbio di perdere tutto. Un paese che vive nella paura di fallire è già fallito, ma con una differenza. Fino a che non si verifica l’evento gli investitori, ma soprattutto le multinazionali, preferiscono girarci alla larga e a farne le spese sono i più deboli. Questo per avere un’idea di quanto i mercati siano preparati all’evento apparentemente più doloroso.

MERCATI AZIONARI: in questi giorni mi sono sforzato di descrivere al meglio lo stato attuale delle cose. Ebbene non posso meravigliarmi se vedo gli indici schizzare verso l’alto.
Mai in Usa ci furono condizioni così amichevoli. Basti pensare alla comparazione tra utili societari e rendimenti corporate Usa. Sembra di trovarci nella fase opposta del 2000, anno in cui scoppiò la bolla Nasdaq. Fase opposta anche sul settore immobiliare rispetto al 2007, se raffrontiamo ad esempio il costo di proprietà con quello di locazione. Che dire? La matematica non è un opinione.

SPREAD: oggi sembrava di vedere la musica di qualche mese fa, ma le aste in Europa non sembrano andate male se guardo a Francia e Spagna. La speculazione ci prova, mentre la Bce osserva.

VALUTE: L’Euro reagisce riportandosi saldamente sopra il livello di 1,305. Una bella prova non posso dire il contrario, mentre lo Yen anche contro la Moneta Unica ha toccato un nuovo minimo nel 2012 a 103,90 circa. YEN una valuta per la quale la Boj venderebbe l’anima, pur di svalutarla……forse ci siamo.

Con questo per stasera ho concluso sperando che il Festival di Sanremo non sia già terminato……scherzo ovviamente.

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