Dopo la reazione di venerdì scorso, causata principalmente da una più attenta lettura del piano Draghi, lo scenario dei mercati sembra tipico di una fase di inversionee di lungo periodo.
L’Eurostoxx infatti, ha superato nuovamente la media a 200 gg, mentre anche gli indicatori settimanali sembrano convergere al rialzo. Parallelamente assistiamo ad un sentment ancora incerto e spesso incredulo, il che rappresenta una premessa per considerare la presenza di elementi tecnici favorevoli ad una futura espansione verso l’alto.
In ogni caso l’indice in questione ha delineato bene il punto di rottura che è situato a 2380. Il superamento di questo livello aprirebbe la strada in favore di un rally per area 2550/2600.
Come sappiamo non mancano elementi di disturbo per i mercati.
Primo fra tutti è l’ansia derivante dall’attesa per la decisione del 12 di settembre della Corte Costituzionale tedesca sulla leggittimità dell’ESM.
In merito a questo potrebbero essere di aiuto le parole del Ministro del Lavoro tedesco, il quale si è detto fiducioso su un esito positivo, in quanto una decisione avversa andrebbe a contrastare con il principio della solidarietà europea della quale la Germania è ferma sostenitrice nella propria Costituzione.
Anche il discorso fatto ieri da Monti in merito ai venti anti tedeschi del proprio Parlamento, nascondono le preoccupazioni sulla data del 12 settembre.
E’ chiaro che una sorpresa negativa per quella data rappresenterebbe un vero e proprio Big Bang per l’Europa, ma soprattutto isolerebbe la Germania a tal punto da rendere fondate le preoccupazioni descritte dal Ministro del Lavoro tedesco. La disoccupazione tedesca raddoppierebbe nel giro di poche settimane. E’ questo che vuole la Costituzione?
Credo piuttosto che i politici abbiano già ben considerato un piano B, nel caso di una sorpresa negativa. Sarebbe davvero una comica se l’elefante, fosse messo K.O. da un misero topolino.
Alla prossima
