Decelera la produzione industriale in Cina, mentre il tasso d’inflazione sembra favorire un proseguimento della politica monetaria espansiva.
Questa mattina inoltre è attesa la conferenza stampa della Banca Centrale del Giappone, ritenuta molto importante al fine di capire le future mosse quantitative.
Nella giornata di ieri i mercati hanno dato prova di tenuta in presenza di movimenti correttivi, caratterizzati oltretutto da bassi volumi.
I dati visti in Germania, in merito alla bilancia commerciale, risaltano la bassa propensione al consumo interna, che avrebbe dovuto quantomeno favorire un riequilibro a favore delle aree periferiche.
Osservando il quadro tecnico darei molto risalto all’area di resistenza posta tra 6970/7000 dell’indice Dax. Una rottura di questo livello darebbe luogo a nuovi acquisti, visto che al momento i portafogli degli investitori sembrano piuttosto scarichi.
Stessa cosa per l’indice Eurostoxx, che a quota 2470 trova una trendline ribassista ormai in essere da oltre quattro anni.
In fase di aggiornamento