Nelle ultime settimane, dopo un lungo periodo di magra, le quotazioni delle agro-commodity e insieme quelle dei bovini di allevamento, hanno visto un risveglio molto interessante, che lascia pensare ad un’inversione di lungo periodo.
LIVE CATTLE
WHEAT
Le quotazioni sia di bovini vivi che di grano sembrano reagire allo stesso modo, anche se quest’ultimo è stato maggiormente penalizzato a causa dell’effetto contango, ossia il prezzo dei future comprensivo dei costi di stoccaggio. La correlazione appare in ogni caso evidente.
Le cause del rialzo dei prezzi del grano sono da ricercare nella siccità che sta interessando l’emisfero settentrionale. Si prevede infatti un 50% in meno del raccolto, mentre molti imprenditori agricoli sono prossimi alla bancarotta.
MILK
SOIA
Nell’ultimo periodo la reazione è stata più sterile per queste due commodity, che fra di esse presentano una correlazione quasi matematica. Le ragioni di una minor reazione sembrano dovute principalmente alla minor incidenza di chiusura delle posizioni ribassiste. La soia ad esempio, come vedremo nel grafico successivo, storicamente è meno volatile rispetto a grano e corn. Negli ultimi 12 mesi pertanto aveva arginato meglio i ribassi. Pertanto le tre commodity stanno vivendo in questi giorni una specie di riallineamento.
CONFRONTO NEGLI ULTIMI 12 MESI
Investire direttamente nelle agro-commodity alla lunga non è molto redditizio, in quanto i costi di stoccaggio incidono enormemente.
L’approccio migliore per beneficiare di un eventuale trend positivo è senza dubbio quello mediante società che operano nel settore dei fertilizzanti, utilizzati al fine di migliorare la resa dei terreni.
Le società che seguo maggiormente sono le seguenti