Quello che vedete con il blu non ci fate caso, è il Gold.
In questi giorni abbiamo visto crollare letteralmente i prezzi del petrolio.
Nonostante quindi le tensioni viste fino ad oggi e le politiche quantitative delle banche centrali, il greggio sembra soffrire.
Ma di cosa soffre?
Il problema di tanta sofferenza è da ricercare prevalentemente nel ciclo economico mondiale.
Ho voluto pertanto riportare il grafico di cui sopra, al fine di osservare quale sia la correlazione dell’indice SP500 con i prezzi del petrolio.
Come possiamo vedere negli ultimi 5 anni la correlazione è pressoché identica, fatto salvo gli ultimi due mesi nei quali è visibile una dinamica diversa.
Credo che tale anomalia sia proprio imputabile al ruolo delle banche centrali e non ad un cambiamento del ciclo economico.
E’ chiaro che un gap delle dimensioni attuali tra SP500 e Crude Oil andrà colmato entro i prossimi due o tre mesi.
Pertanto, o vedremo una chiara risalita dei prezzi petroliferi e quindi un risveglio dell’economia o i mercati dovranno adeguarsi alla realtà che li circonda.