Dopo tutte le alchimie inventate dalla Troika per portare il debito greco al solo 120/124 percento entro il 2020 o 2022 che sia, solo due cose mi sono rimaste impresse nella giornata di oggi:
- Previsioni Ocse sull’Italia.
- Allarme lanciato da Monti sulla sanità italiana.
Secondo l’Ocse l’Italia avrà un rapporto debito/Pil del 132,5 nel 2014, ossia ben lontano dalle previsioni indicate dal governo.
Non voglio neppure immaginare quanto peserà l’onere sul debito a partire da quella data, sperando ovviamente che nei prossimi due anni niente accada sul fronte dei tassi di mercato tripla A.
Quindi, mentre si sparano miliardi su miliardi, sperando che il caso greco sia solo un’eccezione, il governo italiano mette le mani avanti sulla sanità. “Bisogna trovare le risorse, altrimenti ci saranno problemi per l’assistenza sanitaria”. Sì ma quali e da dove?
Per quanto riguarda la Grecia, l’Europa sembra solo comprare tempo, ma non certo in favore del paese ellenico.
L’operazione va dalla moratoria sugli interessi (che potrebbe indispettire qualche altro paese sacrificato) alla restituzione degli utili della Bce (una specie di monetizzazione a spese dei contribuenti Ue attraverso l’EFSF), per valutare in un secondo momento come la Grecia avrà fatto i compiti a casa, al fine di condonare ulteriore debito o proseguire nel programma di aiuti.
Insomma, ancora proseguirà quella situazione di incertezza che per troppo tempo ha tenuto lontano gli investitori dalla Grecia.
Un’uscita dall’Euro, avrebbe creato inizialmente uno shock ulteriore, ma i grandi investitori non avrebbero esitato ad esportare capitali in un paese più appetibile e soprattutto più competitivo.
E invece si è scelto la strada del tempo, al fine di dare alla Merkel la massima tranquillità per presentarsi davanti agli elettori con le carte in regola.
E nel frattempo il debito (sempre più in mano agli italiani) e la competitività del nostro Bel Paese………………alla prossima.
Mi raccomando cliccate sui video….grazie
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