MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Guai a non credere nell’analisi tecnica. Per gli scettici di questa materia credo che la delusione sia stata massima in questo periodo.
Il lettore più affezionato, potrà constatare, come il grafico di cui sopra, riferito alla borsa italiana, ci accompagni ormai da molti mesi.
Quei numerini, a sottolineare la presenza di onde importanti, non erano stati messi a caso. Così è stato possibile l’identificazione dell’ultimazione di un ciclo di medio-lungo periodo e al contempo la presenza di uno nuovo tuttora in corso.

Così non dobbiamo meravigliarci se da settimane registriamo anomalie in termini di rsi. L’indice Ftsemib infatti, si trova nel bel mezzo di una terza onda, la quale ha buone possibilità di rappresentare il movimento più incisivo del ciclo. Questo non significa che non siano da mettere in cantiere anche correzioni di un certo peso. Livelli di rsi così sostenuti, hanno prima o poi visto un riequilibrio, dopo il quale il mercato ha impostato nuove basi di partenza.

Il dato più significativo, di questi giorni, lo possiamo vedere inoltre, nella forza tra Ftsemib e Dax. Da giorni si va concretizzando un cambiamento strutturale, favorevole alla borsa italiana.

Abbiamo pertanto due variabili da considerare:

  1. Forte ipercomprato
  2. Miglioramento della forza
Una situazione del genere sembra invitare alla prudenza nel brevissimo, ma nello stesso tempo, alla consapevolezza nel lungo che qualcosa stia migliorando, anche se sul quadro macroeconomico questo non è ancora percepibile. 
Non è da escludere, tuttavia, che il fattore “elezioni” abbia snaturato il quadro, nascondendo una realtà che alla luce dei nostri occhi, rimane ancora alquanto preoccupante. 
L’importante è avere la consapevolezza di tutto ciò, continuando a leggere lo scenario tecnico nel miglior modo possibile. 
In conclusione potremmo dire che nel breve esistono le condizioni anche per una correzione in area 17000/16800, ma la strada in direzione del traguardo dei 19200 sembra piuttosto spianata nel medio periodo. 
A questo punto non rimane altro che continuare a monitorare umilmente l’evoluzione del nostro indice.

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