MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Il SDR (diritti speciali) è stato creato dal FMI nel 1969 per sostenere il sistema di cambi fissi di Bretton Woods.

Un paese che partecipava a questo sistema aveva bisogno di riserve tenute dal governo o detenute dalla banca centrale in oro e valute estere, che ampiamente accettate avrebbero permesso di lavorare sulla propria valuta per mantenerne il potere di acquisto nel mercato dei cambi.

Ma l’offerta internazionale di due riserve importanti di beni come l’oro e il dollaro, si rivelò inadeguata per sostenere l’espansione del commercio mondiale e lo sviluppo finanziario che si stava presentando.

Pertanto, la comunità internazionale decise di creare un nuovo strumento di riserva internazionale, sotto l’egida del FMI.
Solo pochi anni dopo la creazione dei SDR, il sistema di Bretton Woods crollò e le principali valute furono spostate verso un regime di tasso di cambio fluttuante. Inoltre, la crescita nei mercati internazionali dei capitali facilitò l’indebitamento da parte dei governi solvibili.

Entrambi questi sviluppi diminuirono la necessità dell’SDR.

Tuttavia, più di recente, nel 2009 l’assegnazione di SDR per un totale di 182,6 miliardi di SDR hanno svolto un ruolo fondamentale nel fornire liquidità al sistema economico globale e ad integrare le riserve ufficiali dei paesi membri in mezzo alla crisi finanziaria globale.

 

Arrangement of various world currencies including Chinese Yuan, Japanese Yen, US Dollar, Euro, British Pound, Swiss Franc and Russian Rouble pictured in Warsaw, January 26, 2011.   REUTERS/Kacper Pempel

Il SDR non è né una moneta, né un credito nei confronti del Fondo monetario internazionale. Piuttosto, si tratta di un potenziale reclamo sulle valute liberamente utilizzabili dai membri del FMI.

I titolari del SDR possono ottenere tali monete in cambio delle loro SDR in due modi: in primo luogo, attraverso l’organizzazione di scambi volontari tra i membri; e in secondo luogo, dai membri del FMI che hanno forti posizioni esterne per l’acquisto di diritti speciali di prelievo verso i membri con posizioni esterne deboli. In aggiunta al suo ruolo di riserva di patrimonio supplementare, il SDR serve come unità di conto del FMI e alcune altre organizzazioni internazionali.

Ogni 5 anni il paniere SDR formato ora da USD, EURO, YEN, GBP viene controllato per verificarne la sua validità dall’FMI. Il paniere è formato per il 42% da USD, il resto diviso in ordine di importanza tra EURO, GBP e YEN.

L’SDR non possono essere usati per comprare beni, ma possono solo essere scambiati tra paesi. I paesi in surplus rispetto al loro valore stabilito dal FMI (in base alla loro valenza economica) ricevono un interesse, i paesi in deficit devono pagare un interesse.

L’argomento interessante del 2015 è  il seguente: nell’SDR verrà introdotto il YAUN (detto renimbi dai cinesi stessi) ovvero la valuta cinese?

Nel 2010 si era già paventata la possibilità, ma la Cina era una potenza molto più debole, molto più chiusa e con un mercato molto meno libero.

In particolare nel 2010 si erano avanzati due motivi per dire no:

1. i capitali non potevano fluire liberamente dalla e alla Cina

2. la Cina manipolava il mercato dei cambi per tenere lo YUAN basso e avere vantaggi economici

mc2In questi 5 anni la Cina è cresciuta enormemente e le cose sono cambiate di molto.

Lo Yuan è diventato una moneta riconosciuta a livello globale tanto è vero che la Cina ha siglato numerosi contratti di scambio diretto (ad esempio con il Rublo) senza dover passare dall’USD. La Cina inoltre ha aperto il suo mercato azionario mediante quotazione a Hong Kong e Shangai anche agli investitori esteri e ha ridotto i dazi e i controllo sui capitali provenienti dall’estero. Si sta trasformando quindi un una potenza economica con capitali liberi di muoversi. Inoltre la Cina è la seconda potenza economica mondiale.

Sembrerebbero esserci tutti i presupposti perchè lo Yuan possa entrare nell’SDR.

Ma ci sono altri aspetti da analizzare.

Alcuni analisti ritengono che la forza del dollaro sia dovuta alla necessità di dover cambiare la propria valuta in usd prima di trasformarla in YUAN per molte banche centrali e non. Lo YUAN in SDR potrebbe dare un grosso colpo a questa situazione.

La seconda è l’ammissione a potenza “ufficiale” della CINA se venisse inserita la sua moneta in SDR.

La terza cosa da analizzare è la paura che ha l’FMI di inserire una potenza emergente che pur in forte crescita; secondo alcuni membri fmi non dà quella solidità nel medio termine necessaria a far entrare la sua valuta nel SDR. Infatti la Cina ha rallentato (si fa per dire) crescendo solo del 7.4% nel 2014.

La quarta è che la Cina è comunque uno stato un po’ nebuloso nel suo agire, con logiche e interessi spesso celati. Basti pensare ad esempio che la Cina per entrare nell’SDR dovrebbe dichiarare le riserve della banca centrale, tra cui l’oro detenuto che non dichiara dal 2009. Il valore attuale è di 1054 tonnellate di oro possedute dalla Cina. Ma molti esperti ritengono il valore vero sia compreso tra 3000 e 6000 tonnellate. La Cina è infatti il primo produttore mondiale di oro e nonostante questo ne importa ogni anno decine di tonnellate. Il Dragone ha inoltre fatto una campagna per l’acquisto di oro anche sui media locali e infine il quantitativo di oro posseduto dalla banca centrale potrebbe dare maggior fiducia allo YUAN rispetto ad altre valute ormai stampate come fossero carta da parati.

Non a caso la votazione per permettere l’entrata dello YUAN nel SDR dovrebbe richiedere l’85% o il 70% dei voti dei membri FMI e anche su questo si sta discutendo. 85% vorrebbe dire che gli USA hanno il veto (pesano per il 17%), 70% che non ce l’hanno.

Quindi siamo davanti ad una scelta che più che un cambio di paniere potrebbe spostare il centro economico del mondo anche di parecchio.

Stiamo attenti perchè i risvolti sono numerosi e molto molto interessanti. La discussione è iniziata in questo mese a la decisione finale verrà presa ad Ottobre.

mc

Categories: macroeconomia

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