In questi giorni l’oro ha formato un’interessante “Morning Star”. Tale figura in termini di candlestick anticipa generalmente un’inversione di tendenza.
Come possiamo osservare al momento, la tendenza rimane all’interno di un canale ribassista la cui resistenza è situata a 1640.
Supporti importanti al contrario sono da indicare in quota 1540 e 1500.
Nel grafico qui sopra è definito il ciclo di Elliott-Fibonacci che sembra in fase di ultimazione. Dopo il raggiungimento dell’obiettivo di quota 1790, più volte rispettato dopo la parentesi di 1940, sembra essere in fase di conclusione la fase correttiva a,b,c. Questa vedeva in 1540 un punto di arrivo molto importante.
La configurazione tecnica delle medie a lunghissimo periodo è ancora positiva, mentre se guardiamo a quella di medio periodo ci sono importanti ostacoli compresi tra 1640 e 1660.
Ad oggi non sono presenti segnali rialzisti in termini di indicatori.
Tuttavia le politiche sempre più aggressive delle banche centrali, in primis la Boj, non rappresentano certo un ostacolo ad ulteriori rivalutazioni dell’oro, in ottica di lungo periodo.
Per una banca centrale, infatti, nelle fasi di piena espansione monetaria, l’acquisto di riserve, in particolare, reali, come l’oro, dovrebbero rappresentare un rafforzativo di credibilità per il rispettivo sistema monetario, in ottica di lungo periodo.