MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Che un metodo di votare abbia un nome che gli si addice è una bella cosa, ma che questo nome sia Porcellum e che sia stato dato da chi l’ha ideato la dice lunga sulla sua validità.

Frutto della mente di uno dei migliori statisti italiani (Calderoli),  il Porcellum, introdotto nel 2005 per permettere al PDL in difficoltà di dare comunque fastidio al PD grazie al premio di maggioranza alla Camera, oltre ad essere un metodo di votazione che pesca da diversi metodi incrociandoli  (stando sul macro: un premio di maggioranza alla camera, una sorta di voto federale pesato al Senato mischiato al parlamentarismo) ha come caratteristica principale quella di mettere in secondo piano il voto del cittadino che non può scegliere il suo rappresentante ma può scegliere solo il partito.

Questo piace da matti ai vecchi politici, che così sono certi di dividersi le poltrone non secondo il volere del cittadino, ma secondo i loro accordi interni.

Questi vogliono mantenere a tutti i costi il meccanismo un motivo molto semplice. Ipotizziamo che il meccanismo venga cambiato e che venga ripristinata la preferenza. Ipotizziamo inoltre che si voglia votare il partito P.

Siccome siamo tutti stufi della vecchia politica, se trovassimo nel partito P 10 persone in lista di cui cinque della vecchia guardia e i cinque facce nuove, molto probabilmente senza pensarci troppo voteremmo le facce nuove.

Questo non è utopia, è stato dimostrato dal M5S. I rappresentanti del movimento cinque stelle sono praticamente tutte facce nuove, che pure sono state votate senza batter ciglio proprio perché la gente era stufa delle facce vecchie di politici ripetitivi e inconcludenti.

Come se non bastasse il Porcellum è stato rinviato dalla Cassazione alla Corte costituzionale perché lo ritiene addirittura, appunto, incostituzionale. Certo si poteva pensarlo un po’ prima, non dopo averlo usato qualche volta per votare e creare caos politico e immobilismo in Italia. Poi, sempre perchè noi italiani non ci facciamo mancare niente, dirò di più: nell’estate del 2011 Arturo Parisi raccolse più di un milione di firme per abrogare il pig elettorale e la Consulta bocciò il referendum sostenendo che era incostituzionale. Quindi la Consulta nel 2011 dice che è incostituzionale un tentativo di abrogare il Porcellum e adesso dice che è incostituzionale il Porcellum dopo che è stato usato per 8 anni?

Ma veniamo ai fatti di questi giorni. O meglio, ai fatti. Durante tutto il governo Monti, Napolitano ha fatto il possibile perché la legge elettorale venisse cambiata. Tutti i partiti dal primo all’ultimo hanno detto che era una legge inaccettabile e che avrebbero fatto di tutto per modificarla.
Cosa hanno fatto? Niente.

Quindi siamo andati a votare nuovamente con questo maiale di legge elettorale, con risultati eccelsi. Si è dovuti addirittura arrivare all’inciucio PD^2L per fare un governo.
In campagna elettorale però praticamente tutti i partiti mettono tra uno dei punti del loro programma il rifacimento della legge elettorale. Tanto per prenderci ancora un po’ per il sedere.

L’altro giorno un “pazzo scatenato” (parlo vedendolo dalla parte dei vecchi politici) come Giachetti del PD propone in una mozione l’abrogazione del Porcellum, coerentemente con quanto è stato detto nell’ultimo anno e mezzo da praticamente tutti i partiti.

E questi cosa fanno (ad eccezione di SEL e M5S)?
(adorano prenderci per il sedere)

VOTANO NO!

Che il PDL adori il Porcellum è noto, ma trovo una genialità profonda nella posizione del PD: un membro propone una cosa seria e promessa da tempo e il partito cosa fa: vota contro e lo stigmatizza!

PS
La cosa curiosa inoltre è che per trovare questa notizia ho dovuto leggere il CORRIERE dell’ABRUZZO …

Inserite i vostri commenti! Ci fa piacere sentire anche le vostre esperienze e posizioni in merito. Ogni spunto può essere utile per dare un’informazione migliore e più completa!




Aforisma della settimana
“Per operare proficuamente in Borsa non è necessario che l’investitore sappia prevedere il futuro. Quello che gli è richiesto è di saper valutare correttamente la situazione corrente secondo buon senso.” MC Pix

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5 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Il problema enorme di questo paese è sempre lo stesso: gli italiani!!<br />Lo ripeto da anni e ne ho conferma dagli anni 80, quando ho cominciato per lavoro a conoscere i &quot;sassoni&quot;. Altre teste e cultura. <br />Questo paese , questo è una mia convintissima opinione personale,<br />non ne uscirà se non dopo un tracollo. Questo è nella natura e cultura degli italiani, da sempre

  2. VincenzoSava ha detto:

    Condivido tutto, però teniamo sempre presente che 18/19 milioni di votanti hanno scelto Berlusconi/Pd e che casualmente ci sono 20/21 milioni di italiani che prendono pensioni per la maggior parte con il retributivo e dipendenti statali che non hanno ancora subito (finora) nessuna conseguenza da questa disintegrazione industriale in atto. Questi politici li rappresentano in tutti i sensi, con e

    • Andrea T. ha detto:

      A Brescia è stata evidente la differenza tra il mondo dei giovani che protestavano e quello dei &quot;vecchi&quot; che sostenevano Berlusconi. E&#39; un altro degli aspetti da considerare.<br /><br />Andrea

    • Anonymous ha detto:

      Hai perfettamente ragione. Lo stesso Mussolini non intaccò il settore pubblico, serbatoio del consenso di ogni regime.<br />Questo fintantochè un sistema regge. Poi succede che ogni tanto crolla il &quot;baraccone&quot;,(non certo per opera degli italiani che hanno sempre aperta la via di fuga per non scegliere mai e poi mai….troppo faticoso cambiare….)per degli eventi imponderabili ma sempre

  3. Anonymous ha detto:

    …….dimenticavo di aggiungere che ora siamo nella fase della pre-disperazione. Quella che vede l&#39;ennesimo Don Chisciotte che spera girando le piazze di smuovere le coscienze di un gregge perennemente allo sbando e perennemente tosato dal &quot;feudatario&quot; di turno. Almeno 20 anni fa mi faceva ridere dal palco. Ora non piango, ma mi fa veramente tristezza vedere una cosa del genere.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

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    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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