MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

L’ossimoro è quella figura retorica per cui si associano due termini opposti o fortemente in contrasto tra loro. L’etimologia stessa della parole (che deriva dal greco acuto ed ottuso) è un ossimoro.

Mi piace definire un ossimoro interessante il nuovo termine coniato dai Ministri delle Finanze Europei per definire il nuovo modo in cui falliranno le banche che è stato studiato all’ultimo Ecofin: “Fallimento Ordinato“.

E’ un po’ come dire: esplosione silenziosa, terremoto dolce, uragano leggero.

Si insomma cittadini non vi preoccupate: se la banca di cui avete i bond fallirà, lo farà in modo ordinato e altrettanto ordinatamente NON vi ridarà i soldi. Ma non è un problema, perchè tutto ciò è ordinato giusto? I vostri bond verranno messi ben infila sul tavolo, incollati uno a uno con la coccoina e usati come cartaigienica nei bagni, in modo molto discreto e soprattutto ordinato.

Ma facciamo un passo indietro.

L’Ecofin ( il Consiglio di Economia e finanza, che è una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea. Nella formazione Economia e finanza il consiglio è composto dai ministri dell’economia e delle finanze degli stati membri, ed eventualmente dai ministri del bilancio.
Il Consiglio Ecofin si riunisce una volta al mese a Bruxelles o in Lussemburgo; inoltre si riunisce in via informale una volta ogni sei mesi nel paese che in quel momento detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’UE) qualche giorno fa  ha cercato di risolvere un problema oggettivamente serio, ovvero il legame indissolubile tra fallimento di una banca e salvataggio a carico dello Stato di appartenenza. 

Un problema non da poco, visto che a parte alcuni casi, gli Stati negli ultimi anni sono stati i salvatori di numerose banche (prendiamo un caso nostrano, MPS) e questo ha creato un circolo vizioso per cui la finanza creativa si è sempre sentita tutelata dal fatto che in caso di pericolo lo Stato sarebbe intervenuto.

Ora viene nominalmente spezzato questo circolo vizioso, perchè in caso di fallimento di una banca pagheranno:

1. gli azionisti
2. gli obbligazionisti con obbligazioni non seniro (LT2 o UP2)
3. gli obbligazionisti senior
4. interessante novità: i correntisti sopra i 100.000 euro

Questo fino ad arrivare ad un massimo dell’8% dell passività. Quindi interverrebbe lo Stato (ancora) e l’Europa con l’ESM. Perciò, vediamo … sono un ministro delle Finanze europeo, sono stufo di salvare le banche del mio Stato ma non posso permettermi di farle fallire come fanno tutte le aziende i cui manager non si comportano con buon senso … quindi … vediamo … da chi potrei prendere i soldi … ah giusto, gli ignari correntisti!

Curioso non trovate? Non ricorda un po’ quello che è successo a Cipro?

Ma se subito dopo Cipro tutti i politici Europei si sono sperticati nel dire che era un errore, era stato gestito male, non era un precedente, era sbagliato etc etc … In effetti è abbastanza vero: non era un esperimento sugli Stati ma sulle banche e sui cittadini.

Ed ora è realtà.

Ma proseguiamo nel dettagliare la trappola nascosta nel procedimento.

In Italia (fonte il Sole24Ore) i bond bancari dell banche italiane sono in ammontare ben oltre l’8% delle passività. Questo dovrebbe rincuorare i correntisti italiani, visto che bastano i bond a coprire l’8% delle passività. In altri paesi (ad esempio Belgio e Grecia) questo non avviene quindi i correntisti sopra i 100.000 euro devono stare molto attenti.

Ma questa è solo la faccia al sole della medaglia. Si dà però il caso che i correntisti italiani siano spesso anche obbligazionisti (in Italia l’82% delle obbligazioni bancarie è in mano ai privati) quindi siamo punto e a capo. Perciò quanto deciso all’Ecofin sicuramente non tutela le famiglie italiane, che spesso sono alla mercè del promotore di turno che offre bond bancari nemmeno fossero i migliori e più sicuri prodotti del mercato.

E adesso, chi comprerà bond bancari e se li comprerà a 
che prezzo visto quanto è stato definito? 

Un altro aspetto inoltre non è da dimenticare: le CACS. Quindi riassumiamo:
1. le banche le devono salvare in prima battuta azionisti, obbligazionisti e correntisti sopra i 100.000 euro
2. gli stati possono fare ristrutturazione del debito senza grossi problemi con le CACS sulle nuove emissioni
(certo le CACS dicono che la maggior parte degli obbligazionisti deve votare per la ristrutturazione, ma qualcuno davanti al “perdo tutto (default)” o “perdo un pezzo (ristrutturazione)” secondo voi cosa sceglie?)

Il cittadino che può fare? Risparmiare per poi salvare banche e stati? Che opportunità …

E come se non bastasse, aggiungiamo il carico del fatto che c’è una battaglia estesa a tutta Europa contro il contante. Quindi io cittadino sono obbligato a mettere i soldi in banca perchè il contante viene ridotto, ma se la banca fallisce e ho più di 100.000 euro concorro nel salvataggio della banca stessa. Lo definirei quasi geniale.

Della serie: risparmiare è un affare. Si certo, ma non per i correntisti.

Inserite i vostri commenti! Ci fa piacere sentire anche le vostre esperienze e posizioni in merito. Ogni spunto può essere utile per dare un’informazione migliore e più completa!

Aforisma della settimana
“Per qualcuno che vende, c’è sempre qualcuno che compra.” Anonimo

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15 Responses so far.

  1. claud57 ha detto:

    E quindi che si fa?

  2. Anonymous ha detto:

    …….un contadino vicino di casa mia morto qualche hanno fa diceva sempre a mio padre (suo coscritto) quando gli chiedeva di vendergli un 500 mq di terra: E no! Mio padre l&#39;ha avuta da suo padre e mio nonno da mio bisnonno……e così sarà per i miei figli. Eppoi a Roma possono stampare tutti i soldi che vogliono ma la terra non la stampano. E le mie vacche mangiano erba.<br />Tradotto (e

    • Antonio Nieddu ha detto:

      Io ho terreni agricoli (eredità). La questione non è così semplice. Vanno tenuti per benino e questo causa spese, con pochi frutti, se non lo fai in maniera professionale. Certo che il terreno resta lì, però per farlo fruttare, alla bisogna, devi esserne capace. Altrimenti di fame muori lo stesso, nell&#39;attesa di imparare. A meno che non mangi le erbacce. Non lo sto dicendo in tono polemico nè

    • Anonymous ha detto:

      Concordo in parte con la tua riflessione.<br />Ti posso dire quello che mi raccontava mia nonna 20 anni fa sulle &quot;passeggiate&quot; di 20/25 km che si faceva tra le due guerre per trovare quando andava bene 1 kg di farina. Ed era felice……..<br />Ebbene, a quel tempo i contadini erano quelli che non morivano di fame. Ora nell&#39;era moderna si muore di fame coi supermercati pieni.<br />C

    • Antonio Nieddu ha detto:

      Esatto TUTTO al 1000 per mille. Penso anch&#39;io questo. Ed è proprio una questione di testa. Non siamo ancora entrati con la testa in questo ragionamento. E stiamo perdendo tempo. Ma, giocoforza io credo che saremo costretti ad arretrare. <br />Solo che (rifacendomi solo al mio esempio): come faccio io a diventare un &quot;campagnolo&quot; un minimo efficace (non efficiente eh) se non ho il

    • Roberto Torre ha detto:

      ….è proprio così! Le teste fanno la differenza. Sempre.<br />Come facciamo a diventare campagnoli? Nel mio piccolo da anni coltivo la passione del giardinaggio e devo dirti che è una valvola di sfogo enorme. Ma è un hobby che gratifica.<br />Più complicato sarebbe allargarsi all&#39;orticoltura o alla coltivazione in medi appezzamenti di terreno.Ma l&#39;uomo impara.<br />Quello che mi fa

  3. Anonymous ha detto:

    oro allocato in svizzera

  4. Anonymous ha detto:

    Oro allocato in svizzera, terra,scorte alimentari e non.<br />Quasi perfetto.

  5. Anonymous ha detto:

    …….ma secondo voi perchè l&#39;oro è a quei livelli?<br />…….ma secondo voi perchè Soros sta scommettendo giusto il contrario e l&#39;informazione ve lo tiene ben nascosto?<br />…….ma secondo voi perchè fanno crollare le borse un 10/15% in poche settimane e poi sistematicamente ritornano su?<br />…….ma secondo voi perchè i fessi comprano sui massimi e i furbi sui minimi?<br />….

  6. Andrea T. ha detto:

    Permettemi un minimo di ironia visti i tempi, ma ormai è quasi meglio seguire Best che investire in borsa<br /><br />&quot;Ho speso molti soldi in donne , alcool e macchine sportive, il resto li ho sperperati.. &quot; George Best (per le signore, in uomini)<br /><br />A parte le battute, credo che tenere sul conto in banca meno di 100.000 euro, ricordarsi di andare su emittenti solidi in caso di

  7. Fede ha detto:

    Investire in cultura… mediamente rende l&#39;8% l&#39;anno! Studiare, aggiornarsi, acquisire un nuovo skill, far studiare figli e nipoti.

    • Andrea T. ha detto:

      Questa è saggezza! Aggiungo solo: agganciata all&#39;inflazione e nessuno te la può togliere 🙂

    • Anonymous ha detto:

      ….giusto ieri ho letto di un mio concittadino che ha fatto un&#39;invenzione che rivoluzionerà la meccanica nel campo degli organi di frenatura. Ed è mondiale la cosa. La conclusione dell&#39;articolo è amarissima. Se ne andrà all&#39;estero perchè tutto più semplice.<br />E il business prenderà altri lidi come sempre.<br />Penso ad esempio al common-rail sviluppato dalla Fiat e i miliardi

    • Antonio Nieddu ha detto:

      Super giusto!! io se avessi un pò di tempo in più prenderei una seconda laurea.<br />

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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