MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Poche parole sui BTP per dare una visione d’insieme della situazione.



Spread : 283.50.
Rendimento del 10 anni: 4.53%.

Vediamo le variazioni nell’ultimo mese dei rendimenti dei bond europei governativi:

Teniamo presente alcuni elementi di riflessione:

Il tasso BCE è cambiato come segue:
09.11.2011 1.25
14.12.2011 1
11.07.2012 0.75
08.05.2013 0.50

Vediamo i quattro eventi rapportati al rendimento dei btp 10 anni

Curioso notare come dall’ultimo intervento il rendimento sia salito per due probabili motivi:
a. bolla bond in sgonfiamento
b. ritorno rischio paese

Vediamo la stessa cosa sui bund:

L’analisi anche dei BUND ci permette di verificare che l’abbassamento dei tassi BCE sui bund ha sortito poco effetto se non nullo, anzi tipicamente forse una rotazione dei capitali da bund a periferia alla ricerca del rendimento. Questo nel 2011 e 2012.

Possiamo inoltre notare come l’ultimo abbassamento dei tassi sia per i BTP che per i BUND sia stato ininfluente, visto che il rendimento di entrambi si è alzato e le curve sono piuttosto simili. Quindi sembra ormai un taglio dei tassi  pressochè ininfluente nella dinamica del movimento, mentre lo è nel tenere i valori schiacciati (anche se definire schiacciato 4,5% con tassi a 0.5 mi sembra un po’ eccessivo. Andava bene nel 2008 con i tassi oltre il 2.5%)

Lo spread è “basso” (sotto 300) e rimane discretamente stabile tra 250 e 300 da settimane, ma teniamo presente che il rendimento dei BUND si è alzato rispetto alla media degli ultimi 18 mesi, il che vuol dire che lo spread in realtà se il bund fosse stato fermo sarebbe stato ben più alto e sicuramente superiore a 300.

Siamo al 4,5% di rendimento sui 10 anni sebbene i tassi siano 0.5 punti più bassi rispetto allo stesso valore raggiunto a Marzo. Lo spread è basso perchè i bund rendono di più.

E’ possibile che a breve i telegiornali ricomincino a parlare di spread.
In fondo il rischio paese rimane, visto che il debito pubblico sta inesorabilmente salendo.

(fonte Mazziero Research)

Per un’ovvia correlazione con il deficit entrate-uscite.


(fonte Mazziero Research)

E soprattutto il Governo è troppo occupato in “suddivisione di poltrone” ( vedi post “La perenne attesa delle elezioni“) per impegnarsi su questi fronti o forse anche solo accorgersi della situazione.

Evitiamo di parlare del PIL e della disoccupazione visto che scadremmo nell’ovvio.

Concludendo: ci stanno salvando i soldi pompati nel sistema dalle banche centrali, i tassi bassi e la falsa percezione che tutto si risolverà per il meglio (non si sa come). Se verrà a mancare una delle condizioni indicate saranno dolori.

Se ritenete il blog e gli articoli che postiamo siano validi, fateli conoscere agli amici! Aiutateci a diffondere l’informazione libera e indipendente di Borsadocchiaperti!

Aforisma della settimana
“Per qualcuno che vende, c’è sempre qualcuno che compra.” Anonimo

Categories: Senza categoria

3 Responses so far.

  1. Roberto Torre ha detto:

    Esattamente. <br />O faranno salire l&#39;inflazione (moltoooo probabile)<br />O consolideranno il debito coi &quot;Tangobond&quot; all&#39;italiana.<br />Tutte le altre ipotesi, tasse, prelievi e menate varie faranno accelerare il tracollo del paese e l&#39;emotività dell&#39;italiano medio.<br />La mia convinzione è che avveranno tutte e tre le cose contemporaneamente. La storia a qualcuno

  2. Anonymous ha detto:

    Per rientrare in condizioni &quot;normali&quot; le cose da fare sarebbero ovvie non prescindibili una dall&#39;altra:<br />1) dismissioni di patrimonio pubblico, magari anche con obbligazioni covered in 3 anni di almeno 400.000<br />2)riduzione di spesa di almeno lo 0.5%, esclusi gli interessi sul debito, per i prossimi 3 anni<br />3)riorganizzazione ed eventuali abolizioni di agevolazioni

    • Andrea T. ha detto:

      Interessante riesumazione di cose tentate e mai attuate. Curioso come invece di essere impegnati su cose così concrete ormai siamo preoccupati solo di santanche si o santanche no! La deviazione e snaturamento del pensiero umano dalle cose importanti a quelle inutili é arma politica nota ma che ogni tanto é meglio ricordare.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.