MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

“L’ultima cosa che vorrei dire è che credo che in tema di rischi attuali abbiamo visto un pò di inasprimento delle condizioni finanziarie, e che se, come ho detto anche nella mia conferenza stampa e in altri luoghi, le medesime dovessero stringere nella misura da mettere a repentaglio il raggiungimento dei nostri obiettivi di inflazione e occupazione, la Fed dovrebbe spingere la schiena contro le forze ostili”.

Nella storia recente non è frequente assistere ad un discorso di Bernanke a distanza di due ore dalla pubblicazione del verbale del Fomc, che a dire il vero avrebbe evidenziato una bella divisione fra i partecipanti, fra chi vuole frenare le politiche non convenzionali e chi invece premere ulteriormente sul bottone del risk-on.

Il fatto quindi che ieri sia stata fatta una comunicazione al mercato dopo la pubblicazione del verbale e a distanza di 20 giorni scarsi dalla precedente, la dice lunga su come il mercato abbia preso in ostaggio le autorità monetarie.

Nel discorso ho voluto sottolineare il seguente passaggio: “come ho detto anche nella mia conferenza stampa e in altri luoghi“.
Eppure caro Bernanke, non mi  è sembrato di sentir parlare il 19 Giugno di “inasprimento delle condizioni finanziarie”.

Spesso negli ambienti diplomatici si usa il “come ho detto” per chiudere qualsiasi strada all’avversario o a chi ascolta, affinché costui non possa mettere in dubbio la credibilità di chi parla.

In realtà ho più di una sensazione, che la Fed sia entrata in uno stato confusionale determinato dalla reazione dei mercati (obbligazionari soprattutto) negli ultimi 30 giorni, che l’ha obbligata a correre subito ai ripari, affinché non ci fossero ulteriori avvitamenti.
In sostanza, il sistema finanziario, per come è oggi, non può permettersi un rialzo dei tassi di mercato superiore al mezzo punto percentuale, in quanto scatterebbero dei meccanismi devastanti sull’economia reale, a partire dal settore immobiliare che fino ad oggi sembra aver contribuito più di ogni altro alla crescita.

Sono fermamente convinto, che se l’inflazione ad oggi fosse sopra le attese, il discorso di Bernanke sarebbe stato diverso, ma senza cambiarne la sostanza, magari sposando la tesi dei tassi reali altamente negativi.

Stiamo passando pertanto da una situazione finanziaria nella quale la politica monetaria sembrava avere in mano le redini del gioco, ad una caratterizzata da forte incertezza e nervosismo nella quale le banche centrali stanno diventando prestatori di ultima istanza di carta straccia.

Detto in parole povere: perdita di credibilità.

Seguirà in ordine: sfiducia nella moneta, corsa ai ripari attraverso acquisti di asset reali e iperinflazione.

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Aforisma della settimana
“Le oscillazioni dei prezzi rispetto al valore fondamentale dell’azienda sono una misura delle oscillazioni dei sentimenti.” De Bond

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8 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Solo l'oro rimarra'!

  2. Roberto Torre ha detto:

    Analisi perfetta!<br />Mi conferma ancora una volta quello che penso del capitalismo.<br />Pazzia pura che porterà il pianeta allo sfacelo in pochissimi decenni.<br />Sto ragionando ai minimi termini e con visuale da controller anni 80!<br />Come spiego da anni ai miei colleghi, estranei ai numeri e ai grafici quando si entra in certi argomenti, trovo una assurda bestialità un sistema che spinge

  3. Andrea Facchini ha detto:

    L&#39;oro? Tutto quello che non costituisce carta è gradito al prossimo futuro 🙂

  4. Andrea Facchini ha detto:

    Ah dimenticavo….adesso state attenti, perchè queste facce di QE metteranno nei panieri dell&#39;inflazione anche la macchina da scrivere a costo di dimostrare che è tutto sotto controllo.

  5. Anonymous ha detto:

    …siano dentro ad un gran casino o casino&#39;:<br />1) ci vorrebbe un tasso di inflazione al 5 – 6% per &quot;mangiare&quot; i debiti privati e statali;<br />2) ma se rilevano ufficialmente che l&#39;inflazione è al 5% devono alzare i tassi;<br />3)se alzano i tassi, crollano i prezzi dei bond, con conseguente grosse perdite per le banche (centrali e non) …perdite dei bond in mano ai privati

  6. Roberto Torre ha detto:

    Gira e rigira una persona che ragiona arriva alla medesima conclusione.<br />Soluzioni per non finire col culo per terra?<br />Terra (quella del campo , non edificabile).Con quella si mangia!!!!!<br />Soft-commodities + (metalli in misura minore perchè non si mangiano)<br />Azioni di aziende globali che fanno beni primari (vedi KO…PG…)<br />Ma restate sempre molto,molto liquidi e investite

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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