MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Il governo attuale,  come i precedenti, continua a dire che bisognerebbe fare dei grossi tagli al debito pubblico iniziando con un’opera di dismissioni del patrimonio pubblico che potrebbe durare qualche anno. Nei fatti per il momento è stata solo creata la società in cui far confluire gli immobili che poi verranno messi in svendita .. ehm scusate, vendita. Il governo più o meno giustamente dice che l’operazione deve essere fatta con cautela per evitare eccessive svendite degli immobili, ma non solo, anche per evitare di vendere asset strategici come ad esempio le grosse partecipazioni in  ENI ed in altre società quotate.

In realtà tutto questo immobilismo non sta portando soldi, non sta riducendo il debito, non sta proteggendo gli asset strategici (tanto è vero che nell’ultimo cda di ENI il tesoro è andato in minoranza grazie a una coalizione di alcuni hedge funds) e sta permettendo la svendita di bellissime aziende italiane.

L’ultima in ordine di tempo è Pernigotti, venduta dagli Averna ai turchi  di Toksoz (che ne sapranno anche di noccioline essendo il maggior produttore mondiale, ma ho i  miei dubbi che abbiano 150 anni di storia nel settore dolciario come invece la Pernigotti). Un altro dolce gioiello italiano se ne va, poche ore dopo che Loro Piana (famoso marchio di lana pregiata) è stato venduto ai francesi.

Ma dico io, cosa diavolo ne sanno i turchi di cioccolato che si scioglie in bocca, di praline che ti fanno svenire quando le mangi e di cremini che il solo gustarli ti manda in Paradiso? Mah … probabilmente niente, però hanno fiuto per gli affari e la bancarella Italia al momento è quella con il miglior rapporto prezzo/qualità.

Questi eventi sono solo gli ultimi di una lunga serie di vendite che mostrano come l‘Italia sia in saldo, grazie alla crisi che, nel nostro Paese, sembra ci stia affossando a partire dalle radici. Si moltiplicano infatti le operazioni di cessione di prestigiosi marchi del Made in Italy a favore di società straniere, come evidenziato dalla Coldiretti che lancia un allarme per il futuro della produzione alimentare italiana oltre che per l’occupazione.

Ma vediamo un elenco:

Il gruppo francese Lvmh ha preso Loro Piana, la Bulgari, Fendi, Emilio Pucci e Acqua di Parma, mentre, il mese scorso, ha anche acquisito una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale della nota pasticceria milanese Confetteria Cova.

Anche Gucci, Bottega Veneta e Sergio Rossi sono tra le aziende italiane finite sotto il controllo dei francesi, esattamente della Ppr di Francois-Henry Pinault, così come Parmalat, Galbani, Locatelli e Invernizzi sono nelle mani, sempre francesi, della Lactalis.

Nel 2013 c’è stato anche il passaggio del 25 per cento della proprietà di riso Scotti al colosso spagnolo Ebro Foods, mentre il marchio Star è passato definitivamente nelle mani di Agrolimen, un altro gruppo spagnolo. Perfino la Spagna ci compra.

Tra gli altri marchi italiani ceduti all’estero ricordiamo pure: Boschetti Alimentare Spa, Del Verde Industrie Alimentari Spa, Rigamonti salumificio, Bertolli, Orzo Bimbo, Fiorucci salumi, Eridania Italia Spa, Gancia, nel settore alimentare, mentre nel settore tessile ricordiamo la cessione dello storico marchio Valentino, venduto l’anno scorso agli emirati del Qatar.

C’è da augurarsi solo che il cambio di proprietà di queste aziende non significhi anche lo spostamento delle fonti di approvvigionamento delle materie prime e delle fabbriche (basti pensare che Pernigotti usava le nocciole italiane e ora essendo diventata turca e comprata da uno dei colossi delle noccioline mondiali potrebbe usarne di proveniente da altri stati).

A questo si aggiunge l’elenco delle aziende che stanno spostando la produzione all’estero (ultime in ordine di notizie Indesit e in piccola parte Whirlpool), per non parlare di quelle che minacciano di abbandonare il mercato italiano (es. Lidl e Carrefour, poi con relative smentite).

Quindi cari politici continuate pure nel vostro immobilismo che tra un po’ l’unica cosa che avrete da vendere sarà la vostra pellaccia e di acquirenti non ne troverete.

Se ritenete il blog e gli articoli che postiamo siano validi, fateli conoscere agli amici! Aiutateci a diffondere l’informazione libera e indipendente di Borsadocchiaperti!

Aforisma della settimana
“L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto” Maurice Allais

Categories: Senza categoria

Comments are closed.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.