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Ti domanderai:

che c’entra l’ENEL con PD e PDL?

Ebbene, l’ENEL sicuramente nel 2013 non avrà problemi di revenue perchè il Governo attuale sta tirando avanti a spron battuto grazie al fatto che tutti hanno le mani sulla spina ma si spingono per far cadere l’altro in modo che nello scivolare la tolga lui. Nel frattempo la corrente continua a passare e il contatore ENEL prosegue nel suo inesorabile percorso. Chissà che bolletta per gli italiani a fine anno!

Ma torniamo a noi.

Il PDL minaccia ogni giorni di far cadere il governo, ma in realtà non dicendo come una volta ai “bei” tempi di Monti “staccheremo la spina se non si farà quello che diciamo”, bensì dicendo “il PD vuole far cadere il governo non facendo quello che diciamo”. Curioso modo di dire “ascolta PD non fare quello che diciamo e fai cadere il governo così noi alle elezioni successive possiamo accusarti di aver mandato il paese a catafascio e quindi vinciamo le elezioni”.

Il PD dal canto suo “sembra” voler andare avanti per la sua strada con il governo Letta, chiedendo responsabilità al PDL (ma nessuno crede davvero che il PD sia contento dell’alleanza con il PDL), un po’ come si chiede al cugino un po’ scapestrato di non fare lo stupido credendo di essere i cugini più seri, ma d’altro canto tramite Epifani tirando ogni giorno bordate a Berlusconi riguardo alla oggettiva necessità di fare non un passo indietro, ma proprio di sparire. Del resto il PD sa che andare ad elezioni adesso senza aver fatto cose eclatanti equivarrebbe ad un’ecatombe, causa l’odio ancora viscerale nel 90% dei suoi iscritti per essersi alleato al PDL.

Il PDL inoltre sta mostrando una pochezza non da poco: nessun movimento evidente, nessuna riorganizzazione per la mi auguro definitiva perdita del leader, nessun tentativo di darsi un tono e una dignità e cercare un dialogo e un modo nuovo di uscire dall’empass che ha colpito il loro boss. Solo tante urla (ad esempio della Santanchè, qualche frase ripetuta a pappagallo della Carfagna, ogni tanto qualche missile di Brunetta e Gasparri sparato a caso su qualche argomento) e niente più. Polvere e fumo. Tanto ormai in Italia si può dire: “Se Berlusconi viene condannato ci dimettiamo in massa.” E poi il giorno dopo non farlo, chi si accorge, la gente nemmeno scende in piazza. Quindi proseguiamo a dire tutto e il contrario di tutto, in fondo dicendo qualsiasi cosa possibile sicuramente indovineremo.

Il portavoce è ancora Silvio che anche oggi alza la voce sull’IMU. Ma possiamo evitare di dargli il microfono così se anche urla non lo sentiamo? Diamo ancora voce ad un condannato che crede (mi auguro non sia più così) di tenere per gli zebedei il governo? Come diamine credi che vedano questa cosa all’estero? 

Comunque l’IMU è veramente l’ultimo dei problemi dell’Italia mentre il primo per il PDL, perchè fa voti. E qui torniamo alla solita logica piccola della campagna elettorale eterna, noiosissimo modo di fare guerre infinite nel Circo Massimo della politica italiana a discapito del cittadino, della rilevanza internazionale, del bene comune, del fare.

Nel frattempo perlomeno il M5S prova ad accendere i riflettori (e anche qui l’ENEL sarà felice) sul problema della legge elettorale: da Settembre discussione ONLINE sull’argomento. Ottima l’idea di ridare luce ad un argomento che ritengo fondamentale, poi sulla discussione online ho sempre qualche riserva, ma meglio così che il silenzio totale.

Quindi tutto è cambiato per non cambiare niente: abbiamo giusto 21 giorni per IVA, IMU e levarci Berlusconi dai piedi. Vediamo che succede.

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Aforisma della settimana
Oggi la nostra teologia è l’Economia. (J. Hillman, Il potere)