MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Cosa farà la Fed?
C’è molta attesa per la riunione del 18 dicembre della Fed, l’ultima per Bernanke.
In questi giorni, le previsioni degli operatori sono molto divergenti tra di loro, alla luce di un quadro economico che per molti versi sembra migliore di quanto paventato fino a qualche settimana fa. Chi vede già da questa riunione l’inizio del tapering e chi invece rimanda tra gennaio e marzo tale decisione.
Vediamo intanto quali sono i tre scenari possibili:
1    
      1. La Fed non prende provvedimenti e rimanda tutto ad anno nuovo, quando a presiedere sarà la Yellen.
2    2.  Inizio del tapering per un importo compreso tra i 10 e i 15 mld di dollari, che interessi soprattutto titoli di stato e non quelli legati ai mutui.
3    3.    Assenza di intervento immediato, ma stesura di un piano ben definito di exit-strategy di medio raggio.
La logica, in una situazione “normale” vorrebbe che il punto 3 fosse quello più attuabile. Questo ristabilirebbe in qualche modo il clima di fiducia tra la Fed e i mercati, che già da settembre si attendevano un intervento.   Bernanke, in questo modo otterrebbe maggiore credibilità sulla politica monetaria da lui intrapresa e sperimentata, dando prova di avere sotto controllo la situazione.  Ci troveremmo oltretutto in presenza di una corretta presa di responsabilità, anche nel rispetto del successore.
I presupposti per avviare il tapering, non mancano, fatta eccezione per l’inflazione che da tempo si mantiene a ridosso dell’1,6%. Nel grafico possiamo vedere come nonostante le politiche quantitative il rischio di andare in deflazione non sia scongiurato. 
TASSO INFLAZIONE
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Aforisma della settimana
“Simply put, a financial crisis doesn’t happen accidentally, but follows after a prolonged period of excesses.” M. Faber

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3 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Il punto 3 credo sia quello che la FED ha seguito dall'inizio pur senza indicarne i particolari. Del resto se li indicasse in anticipo perderebbe il fattore sorpresa che è il potere di controllare i mercati. Quando fece l'operazione Twist sui buoni del tesoro a lunga scadenza rassicurò i creditori del suo debito ma a me sembrò anche quello un modo di agire dettato dalla paura anche se con

  2. Roberto Torre ha detto:

    Dal mio punto di vista, che riduce sempre le cose ai minimi termini (per deformazione professionale essendo un controller dal 1980),vedo solo un'uscita e si chiama inflazione. Questa innescherà un punto di non ritorno per i tassi e debiti relativi. In altre parole, fintantochè non riusciremo ad aumentare il pil oltre che sulla terra anche su marte o mal che vada sulla luna lo schianto sarà

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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