MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

SPESE PER COSTRUZIONE: veramente positivo, il mercato si aspettava un calo dello 0,7 e invece ad ottobre abbiamo assistito a spese invariate, yaaaooooooooooouuuuuuuu!!!!!! Peccato che la revisione del mese precedente subisce un grave contraccolpo passanto da un +0.8 a un -1.6. Tirate voi le somme e giudicate. Io mi rifiuto di commentare a fronte di un mercato che appare “sordo” a qualsiasi realtà. Se andiamo a vedere la composizione delle spese per costruzione, assistiamo ad una modesta ripresa del mercato residenziale che parte da un fondo molto basso, mentre la vera preoccupazione si sposta adesso sul comparto non residenziale, per intenderci il commercio. Questo infatti sembra da qualche mese aver preso una strada tuttaltro che rassicurante. Sottopongo ora a voi un grafico che evidenzia sia le spese residenziali che non, in valori assoluti di spesa (non sono depurati oltretutto dall’inflazione). Questo dovrebbe almeno rendere l’idea in che stato comatoso si trovi il mercato immobiliare. Cliccate sul grafico per ingrandirlo. Analizzando questo grafico che abbraccia un periodo molto lungo che va dal 93 a oggi, mi ha destato molta curiosità il periodo della recessione 2001/2003. Durante questa recessione, infatti, il mercato residenziale continuò l’ascesa, contribuendo ad alleviare la discesa del commerciale che comunque in termini di spesa rappresentava un’entità minore. Ad oggi invece il peso dei due si è letteralmente invertito a causa dei problemi legati ai mutui. Non c’è quindi necessità di costruire nuove case, ma la recessione dà conferma di farsi sentire adesso sul settore commerciale e visto il peso che ha adesso sul comparto delle costruzioni c’è poco da festeggiare. Mi viene da ridere quando vedo titoli trionfalistici con scritto +0,50 quando la base di confronto è inferiore del 30% a un’anno fa e del 50% rispetto al 2007. Che il settore immobiliare sia ancora in affanno lo dimostra il livello oltre le attese dei contratti di vendita di case ancora non regolarizzati….La coda a vendere ha da passà!!

ISM MANIFATTURIERO: questo è stato di 53,60 contro un attesa di 55 e precedente di 55,70. Il dato incoraggiante senza dubbio è che per il quarto mese consecutivo ci troviamo sopra 50 (non dimentichiamo tuttavia che siamo sotto effetto droga economica). La cosa meno bella è che il rallentamento dell’attività manifatturierà è stato maggiore di quanto ci si attendeva. Secondo questo dato comunque possimo constatare una ripresa seppur modesta dell’attività lavorativa manifatturiera. da non confondere con quella dei servizi che fino ad oggi sta sottraendo posti di lavoro a go go. Per la giornata di venerdì infatti ci si attende ancora una perdita di posti di lavoro pari a 120 mila unità e tasso di disocuppazione al 10,20. Credo che i dati effettivi saranno livemente peggiori ma non così lontani da quanto atteso.

POSTI DI LAVORO SETTORE PRIVATO: -175.000 contro -150.000. Si commenta da solo, il costante impoverimento della società Usa. Bernanker basta col quantitative easing, qui i soldi devono circolare sull’economia reale e non su quella virtuale. Tutto questo mi sembra prendere tempo in attesa di non so che cosa. Forse che qualcun altro faccia default? Ma siamo fiduciosi, in fondo anche questa sera il Dow Jones ha chiuso al rialzo, possiamo quindi dormire sonni tranquilli e magari rimandare alla prossima settimana il pagamento delle bollette già scadute, tanto il barometro delle borse non sbaglia mai.

E PER GLI AMANTI DELL’ANALISI TECNICA oggi parliamo di diamanti naturalmente anche questi di carta. Ecco a voi la configurazione dell’Eurostoxx 50. Come indicato dal grafico, l’indice europeo ha chiaramente formato un diamante ben delineato (in questo link potete rendervi conto di cosa sto parlando http://www.soldionline.it/guide/analisi-borsa/il-diamante). Ovviamente non è facile individuare tale figura, ma almeno quello concedetemelo in 20 anni di analisi tecnica. Generalmente tale figura è considerata di inversione, ma può in taluni casi essere di proseguimento del trend in corso. Guardando ai dati fondamentali, intesa come forza economica generale e finanziaria e considerando la perdita di forza su indicatori molto importanti nel lungo, mi verrebbe da scommettere 1 centesimo di euro su una probabile figura di inversione. Tuttavia il quantitative easing è lì dietro l’angolo pronto a smentire tutto e il contrario di tutto, al fine di raggiungere un obiettivo a noi tutti sconosciuto o forse per molti versi troppo scontato, salvare cani e porci attraverso la rivalutazione degli asset finanziari tossici che fino a qualche mese fa valevano la bellezza di zero e Lehman ne sa qualcosa. Non c’è che dire è proprio una guerra psicologica all’ultimo sangue. In questo contesto preferisco essere la Svizzera mettendomi neutrale e puntando magari il mio centesimo in quello che ancora il grillo parlante (visto che siamo nel paese dei balocchi) mi suggerisce.
Categories: Anali Tecnica, immobiliare

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    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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