MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

Bernanke scherza col fuoco o meglio, sembra peccare di presunzione.
Che bisogno c’è di ribadire tutte le volte che i tassi rimarranno a questi livelli per lungo tempo? Tali dichiarazioni potrebbero rivelarsi come un boomerang fatale per i mercati, qualora accadesse qualcosa di imprevisto.
E’ sotto gli occhi di tutti che la situazione anomala sui tassi di interesse sta snaturando il concetto di reddito da capitale.
Io non credo che Bernanke si stia convertendo all’Islam, secondo il quale è proibito applicare un tasso di interesse (anche se le banche di tale area aggirano tale ostacolo con commissioni di altro tipo), piuttosto mi sorge qualche perplessità sul legame del mercato valutario.
Un Dollaro forte in questi termini, a mio parere non era nei desideri di Bernanke.
Molte aziende americane fatturano quasi il 50% dei rispettivi ricavi in aree extra-dollaro e non credo che daranno belle sorprese ai risparmiatori a partire dalla seconda metà di Aprile, in quanto i bilanci sono espressi in Usd.
Certe dichiarazioni tuttavia legittimano, chi, fino ad oggi, ha preso a prestito denaro dalla Fed per investirlo a rischio più elevato, come corporate o altro ancora.
Qui, come avevo già accennato all’indomani dell’ultima riunione Fed non c’è il pericolo, ma la spudorata volontà che si formi una bolla finanziaria, di dimensioni tali, da rattoppare i buchi creati in anni di finanza facile e spericolata.
Le conseguenze? Da povero comune mortale posso constatare che le fasce di reddito più deboli saranno quelle più penalizzate. In quanto solo col paraocchi riesco a non vedere le variabili inflazionistiche che bussano alla porta sempre più insistentemente.
Il sistema bancario, quel Mondo fatto di carta sembra ad oggi uscito vittorioso dalla battaglia, ma attenzione, il mercato finanziario non è domabile all’infinito.