MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

Sul fatto che i “panciuti” avrebbero sfoderato i propri muscoli alla massima potenza non avevo dubbi. Non credevo tuttavia che la situazione fosse così grave, questo proprio no.
Generalmente, un’inversione di tendenza non è mai causata da un evento deciso a tavolino e tanto meno credo che lo sia questa volta.
La domanda che spesso mi sono fatto in queste ultime 24 ore è stata: qual’è il vero motivo che ha spinto i grandi della terra ad incontrarsi fisicamente o telefonicamente, per sfoderare un attacco “nucleare” alla speculazione, o meglio a coloro che scommettevano sul quasi certo default della Grecia? Pilotare un default tecnico della Grecia, avrebbe fatto sicuramente il bene del suo popolo, se parallelamente ci fossero stati aiuti da parte del Fmi negli anni successivi, utili a soddisfare il disavanzo primario, che sarebbe dovuto ritornare in pareggio entro i prossimi 3 anni.
Si è scelto invece la strada del gioco forza, senza in fin dei conti abbonare niente al popolo greco, in quanto rimangono intatti i piani proibitivi di austerità.
Un defalut non sarebbe passato inosservato dal mercato, ma avrebbe pian piano circoscritto il problema solo ad un paese, di modeste dimensioni economiche, che in passato non ha brillato certamente per trasparenza, visto le sorprese fin qui fatte.
Il vero motivo per cui si è scelto la strada di nuovi debiti (ricordate? Ormai fa trend) attraverso immissioni di moneta virtuale da parte della Bce, è da ricercare nello stato fallimentare in cui si sarebbero venute a trovare alcune grosse banche, qualora la Grecia avesse dichiarato, anche solo tecnicamente, default, allo scopo di rinegoziare il debito.
Pensiamo ad esempio a quanto accadde ad Aig, quando fallì Lehman, in quanto aveva venduto Cds a manetta. Io credo che i Cds venduti sulla Grecia fossero in una quantità simile a quanto fatto per Lehman se non superiore, visto che si parlava comunque di uno Stato appartenente all’Ue. Credo, ne sono certo, che qualche banca avrebbe dichiarato default parallelamente alla Grecia.
E’ questo signori miei lo stato attuale delle cose, ma dai!!! Infischiamocene tutti e andiamo a goderci davanti alla televisione le dichiarazioni trionfalistiche di coloro che hanno posto le basi, da oltre due anni a questa parte, per la detonazione finale.
La performance odierna dell’indice italiano è la seconda in termini percentuali, degli ultimi dodici anni. Il record spetta al rialzo registrato il giorno 8 ottobre 2008, ma altri episodi simili si sono avuti nel settembre del 2001. Chi ha un pò di memoria, pertanto, potrà tranquillamente associare, che i movimenti schizzofrenici di tale natura, rientrano in un contesto di mercato bearish, che ha assunto maggiore volatilità. Tutte le volte, infatti, che a sequenze ribassiste impressionanti, si sono verificati movimenti violenti contrari come quelli visti oggi, il mercato ha spesso segnato nuovi minimi dopo alcuni mesi.
Con la decisione di ieri, l’Europa ha a disposizione la modica cifra di 1000 mld di dollari. Ma da dove arriveranno tali risorse? Semplice. La Bce stamperà moneta virtuale, riacquistando Titoli di Stato più a rischio. E’ in sostanza la stessa mossa fatta dalla Federal Reserve per gli Mbs, solo che questa volta la decisione non è stata proposta dalla Bce, bensì imposta dalle autorità politiche. Questo lo trovo di una gravità unica, in particolar modo il fatto di cambiare le regole in corsa.
A me tutto ciò fa intuire che la lobby bancaria era già con tutti e due i piedi nella fossa, ma la necessità della sua sopravvivenza ha sopraffatto qualsiasi interesse politico sociale o misure di buon senso, che dovevano essere già state prese già dopo lo scoppio della bolla sub-prime.
Da un punto di vista pratico il riacquisto dei titoli da parte della Bce dovrebbe portare ad una riduzione degli spread. Sarà pertanto interessante nei prossimi giorni, osservare l’andamento del Bund e del Btp i cui spread si sono riportati intorno ai 100 punti dai 149 di venerdì scorso.
Ah c’avrei scommesso…..stasera a Porta a Porta parleranno del problema voli, ma soprattutto del rally dei mercati…….buona visione……..