Alla luce della costante tenuta del livello di quota 18100/18000 ho pensato bene di fare il punto della situazione del nostro indice.
Il quadro delle medie rimane sempre in una convergenza negativa, sottolineando importanti punti di resistenza a quota 21100 (media a 55 giorni) e 22250 (media a 200 gg).
Non dobbiamo tuttavia trascurare l’avvenuta tenuta dei livelli di supporto, in quanto se ci trovassimo in un contesto laterale di lungo periodo (ancora tutto da diagnosticare) rischieremmo di intraprendere decisioni poco felici.
Nel breve periodo la media a 21 gg è stata superata al rialzo, ma necessita di essere confermata per almeno la prossima settimana, dove fra le altre cose assisteremo alle scadenze tecniche trimestrali.
Un ostacolo importante è situato a quota 20000, punto sopra il quale avverrebbe il completamente della figura di 1,2,3 indicata dalla teoria di Ross come fra le più importanti nelle fasi di inversione.
Sul fronte degli indicatori osservo una convergenza rialzista almeno sul brevissimo.
Nella carta settimanale dell’indice in questione si conferma da un lato la resistenza del livello di 20000, mentre la più importante è da indicare a 21100/21400.
La direzionalità negativa è elevata sia nel breve che nel lungo, ragione per la quale ritengo necessario diminuire al massimo il rischio.
Fra i titoli che mostrano alcuni segnali di miglioramento: Enel e A2A. Molto deboli ancora Generali, assicurativi e bancari. Fra questi, l’unico ad avere, curiosamente, un’impostazione migliore dell’indice è Credem. Buone inoltre le impostazioni di Parmalat, Luxottica e Pirelli&C.
Ora, comunque, si sente già parlare di ripresa e trend al rialzo. Ora ci si sposta tutti dall'altra sponda della nave? Prima o poi ci si capotta! Mauro
Io preferisco stare nel mezzo in questo momento e guardare la giostra girare……Questa settimana è troppo condizionata dalle scadenze tecniche. Là dove c'era più scoperto si sono visti in questi giorni i maggiori acquisti a conferma che vi era stata una forzatura. Siamo ancora lontani dal considerare una ripresa sostenuta del trend. Quella con le migliori carte in regola mi sembra la
E come la mettiamo con i problemi delle banche europee? Prima o poi non finiranno col condizionare di nuovo tutto l'anbaradan? Edgardo
Edgardo (ma perchè non ti registri tra i lettori fissi almeno?…non mi provocare, perchè se iniziassi a parlare delle banche non finirei più. Troppe cose mi verrebbero da dire……"mizziga". <br />La capacità loro di occultare i cadaveri è tale che potremmo pensare ad un tempo anche infinito che ci separa da qui alla resa dei conti. E' un pò la storiella della fine del Mondo.