Ci avviciniamo spediti alla pubblicazione degli stress test sulle banche, ma nel frattempo da altre parti accadono cose che da tempo non si vedevano.
Le trimestrali stanno superando di gran lunga le attese degli analisti.
Chi si fosse dilettato in questi giorni ad analizzare alcune società, individuando prospettive future, credo che a quest’ora non starebbe lì a prevedere tempeste catastrofiche con la stessa umiltà di un divo del cinema.
Da molte settimane la mia view è cambiata sui mercati. Mi chiederete il perchè, ovviamente. Badate bene, non che sia diventato il più ottimista dei sognatori questo no, ma qualcosa è cambiato nella gamma degli asset a disposizione.
Se confronto il settore obbligazionario con quello azionario direi che il rapporto rischio/rendimento è sicuramente più appetibile sul secondo. Se volessi escluderli tutti e due cosa rimarrebbe? Gli immobili? L’oro?
Così per coloro che si ostinano a ripudiare qualsiasi opportunità derivante da questo stato economico anemico, non rimane altro che sperare nella notizia bomba. Forse questo tardo pomeriggio arriverà? Francamente non baso il futuro dell’economia mondiale sull’esito degli stress test o sulla salute delle banche…..i tempi cambiano, i mercati si evolvono e aree geografiche prima emergenti bussano sempre più alla porta.
Quindi, tutto sommato, varrebbe la pena, operativamente parlando, dire addio agli etf short e, fatto uno zoccolo duro di "buone" azioni, comprare su probabili momenti di ribasso magari le stesse per rivenderle dopo partcolari momenti di rialzo (dico 6-10% e via….) ?..<br />Grazie. Marcello
Peccato che tu ti sia fermato a scrivere Andrea. Giustamente le donazioni sono ciò che serve.., ma è davvero entusiasmante leggere e "sentire" cosa scrivi (…specie nei momenti topici). Spero di poterti ammirare ancora. Grazie. Mauro