In questi ultimi giorni molti indici hanno superato al rialzo (anche se marginalmente) la rispettiva media a 200 giorni: Dow Jones e Nasdaq, ad esempio, proprio ieri sono riusciti ad intaccarla a 10400 e 2260. Altri indici, come il Dax, si trovano in una fase più avanzata, avendo superato la media a 200 gg da tempo, a 5890 contro una chiusura di ieri a 6194. Non mancano invece quelli in posizione ancora riflessiva, come Italia, Spagna, Portogallo e Cac40, anche se in alcuni casi osservo un positivo restringimento della forbice nei confronti delle borse più solide.
Il quadro degli indicatori nel breve periodo sta assumendo una convergenza positiva, accompagnata tuttavia da bassa direzionalità, che non consente per il momento una strategia aggressiva.
Guardando alla fase temporale alcuni indici molto importante come lo SP500 e lo Stoxx50 presentano importanti set-up tra il 27 e il 30 di Luglio, a conferma del momento delicato.
Le motivazioni del miglioramento dei mercati azionari sono da ricercare soprattutto nell’uscita delle trimestrali, che hanno confermato una positiva ristrutturazione delle società quotate. Il pagliativo degli stress test, ovviamente non può essere considerato, anche se non guastano dati ufficiali, atti a rassicurare gli investitori.
Sul mercato obbligazionario sta continuando il restringimento degli spread a favore dei paesi più deboli. Questo ha portato a primi segnali di cedimento sul Bund e sul T-Bond. Un mercato obbligazionario riflessivo rappresenta un bacino utile al mercato azionario. Alla luce anche delle trimestrali viste fino a questo momento, infatti, il rapporto rischio/rendimento sembra più interessante su quest’ultimo.
Per quanto riguarda l’indice italiano, ci troviamo ancora una volta a ridosso della resistenza posta a quota 21200. Solo una rottura di questo livello darebbe luogo ad un’accelerazione del movimento. Anche sull’Eurostoxx è da monitorare il livello di 2800.
Resistenze toccate; ritracciamento immediato. <br />speriamo che stavolta ce le facciano a ritornare a 3000 di stoxx… Ciao Fausto