Nel grafico sopra è descritto l’andamento delle vendite al dettaglio dal 1992. Dopo la più importante contrazione dei consumi avvenuta tra il 2008 e il 2009, gli incentivi pubblici hanno permesso una decisa reazione verso l’alto.
Da circa due mesi, tuttavia, il venire meno degli aiuti, sembra offrire non pochi dubbi sulla sostenibilità dei ritmi visti fino ad oggi, il che contrasterebbe con le aspettative di Bernanke, secondo cui saranno proprio i consumatori a mantenere un tasso di crescita accettabile per l’economia Usa.
Personalmente, credo che la contrazione da qui ai prossimi dodici mesi possa essere anche superiore al 3%. Uno scenario del genere creerebbe ulteriori probabilità in favore di una nuova recessione.