MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Siamo nell’era del Quantitative Easing decretata da chi fino ad oggi (e fortunatamente) ha guidato il Mondo.
L’era nella quale il valore del denaro è relativo e dove la speculazione non può decretare il default di un paese.
Non capisco le preoccupazioni su Grecia e Irlanda, o meglio, sono pienamente condivisibili fino al punto in cui la Bce deciderà di imitare la Fed, alzando il target di inflazione.
Per arrivare a questo, conoscendo la lentezza del sistema monetario europeo, ci vorranno almeno sei mesi, ma dobbiamo prendere consapevolezza che un QE europeo rappresenterebbe un arma atomica da sparare contro la speculazione, con il fine di riequilibrare i conti pubblici.
Un passo alternativo e non so fino a che punto utile ai paesi del Nord Europa, potrebbe essere quella di una scissione dell’Ue.
Avremmo in quel caso un Euro 1 e un Euro 2 e parallelamente una Bce 1 e una Bce 2 con politiche monetarie indipendenti. Personalmente preferirei questa strada, in quanto per i paesi del Mediterraneo sarebbe la migliore via di uscita, da un sistema troppo penalizzante per la loro natura.
Tuttavia, trovandoci in un’era iperbancarizzata, nella quale la politica sociale è pari a zero, credo che si deciderà prima o poi per iscrivere il nostro Trichet ad un corso accelerato di tipografo, al fine di colmare i buchi neri creati dalle banche, che tanto denaro pubblico hanno sottratto negli ultimi due anni.
Se il G20 andrà male (e dovrà andare male) significherà che i paesi importatori di valuta (in particolare la Cina) torneranno a casa più “inkazzati” di prima.
Per noi Occidentali una Cina “inkazzata” dopo il G20 è sinonimo che qualcosa di concreto è stato fatto. Se i paesi occidentali negli ultimi dieci anni si sono indebitati alla follia, oltre alla propria avidità, lo devono anche alla globalizzazione selvaggia, con la quale la Cina ha conquistato ad oggi il secondo posto in termini di Pil mondiale. Quesa forma di libero mercato, dove le poche regole, sono state rispettate solo dalle aziende che avevano a cuore ancora i valori umani, ha creato degli scompensi (giusti o meno) talmente violenti, che sarebbero potuti rientrare solo con una politica iperprotezionista.
Ed ecco fatto, ci siamo: ti stampo moneta fino a che il sistema non si riequilibrerà da solo, alla faccia dei dazi, del surplus cinese e di tutti i crediti che questo paese vanta con gli Stati Uniti e l’Europa.
Quali armi potrebbe avere la Cina, nel caso proseguisse la politica monetaria fortemente espansiva di Stati Uniti e probabilmente della Bce?
La mossa migliore, permettendo quindi di andare tutti a tarallucci e vino, sarebbe quella di una sostanziosa rivalutazione dello Yuan. Ciò produrrebbe due effetti desiderati, come il rallentamento del mercato immobiliare e un maggior potere di acquisto.
Tuttavia, per un paese che dell’export ha sempre fatto il suo cavallo di battaglia, ci sarà non poca ostilità ad agire in tal senso.
Forse ritorsioni sulle multinazionali Usa in terra propria? Non credo proprio. Allora sì che decreterebbero la disfatta del proprio sistema economico, visto che l’high tech non è proprio in mani loro. Più facile casomai che la Cina diventi il primo compratore di Nasdaq & co. piuttosto che proseguire a comprare debito pubblico o materie prime all’infinito.
Con questo non voglio dire che le borse esploderanno a breve, in quanto non ho capacità preveggenti, anche se l’analisi tecnica mi ha aiutato più di qualsiasi altro ragionamento filosofico e scientifico, nelle scelte da fare. Dico solo da tempo che è bene andare per esclusione e se c’è una cosa al momento da escludere è proprio il reddito fisso fatta eccezione per quelli indicizzati all’inflazione e possibilmente di tripla A in euro, magari annacquati con qualche Piigs di migliori qualità. Se andiamo oggi a guardare i rendimenti tripla A a tasso fisso, ci accorgiamo che per raddoppiare il capitale con un titolo a 5 anni, dovremmo attendere oltre 50 anni della nostra vita. Immaginiamoci pertanto un ultra cinquantenne che avesse un capitale di 1 mlnd di euro. Quale rendità? 20 mila euro all’anno, che non sarebbero certo sufficienti a campare una famiglia. Più preferibile se l’ultra cinquantenne spendesse almeno 40 mila euro, attingendo quindi ad una parte del capitale. Questo per dire che ci troviamo in una fase nella quale i consumi potrebbero essere stimolati oltre misura rispetto allo stimolo medio storico. Da qui nascono le mie forti preoccupazioni per il reddito fisso. Potenzialità inflazionistiche elevate, che ancora stentano a manifestarsi, proprio a causa dei buchi neri generati dalle banche che in qualche modo dovranno essere colmati da nuova moneta. Solo nel caso di un ritorno inflazionistico preocupante, gli stati prima e le banche centrali poi avranno a disposizione tutti gli strumenti per calmierare la crescita dei prezzi. In tal caso comunque, sarà avvenuta quella tanto attesa ridistribuzione di ricchezza……salari, posti di lavoro etc etc, mentre le borse non saranno certo sui minimi. Per adesso comunque l’arma migliore è essere andati per esclusione…..titoli di stato più precari, banche, Spagna, Italia e chi più ne ha più ne metta.

Categories: banche, bce, fed, stagflazione

8 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Ciao Andrea.<br /><br />Non sono d&#39;accordo sulle regole.<br />Sono esse che hanno costruito il problema e la speculazione.<br />Le regole sono fatte per manipolare il mercato, per avvantaggiare e spostare le risorse dove si desidera dall&#39;alto della politica.<br /><br />Nel libero mercato se io produco latte e qualcuno lo desidera, domanda e offerta si incontrano creando armonia.<br />Il

  2. andrea ha detto:

    Scusa Pablo….forse mi sono spiegato male. Per poche regole intendevo quelle del rispetto della dignità umana.<br />Ecco il post che ho pubblicato un anno fa quasi: http://borsadocchiaperti.blogspot.com/2010/01/le-facce-delle-stessa-medaglia-cina-tra.html<br />La Cina ha giocato sporco, molto sporco, sui diritti umani ricordiamoci di questo. La Fed non sta giocando sporco, ma solo ripagando con

  3. Anonymous ha detto:

    D&#39;accordo, la mia libertà finisce dove inizia la tua.<br />Il vero problema è la mancanza di uno sviluppo e coscenza individuale.<br /><br />100 anni fa si lavorava 10 ore nei compi per il cibo.<br />Poi hanno inventato la tecnologia e in un ora di lavoro potevamo dedicare il tempo per noi stessi, per vedere il mare per scoprire le domande che ci facciamo, per sbagliare facendolo.<br /><br />

  4. Anonymous ha detto:

    quando si dimentica l&#39;etica, il rispetto per l&#39;essere umano, la natura, l&#39;ambiente, tutto è destinato a finire male. Ve lo dice un convinto capitalista. Capitalismo, ma solo se etico, dove è il benessere comune dell&#39;individuo ad essere il bene primario, Il profitto è quello, giusto e corretto, secondario. Altrimenti si creano squilibri che poi sfociano (vedi ieri a Londra e prima

  5. Anonymous ha detto:

    Spero veramente di non essere all&#39;inizio di un grande tonfo, come da più parti ora si dice. Tu che ne dici? Luca

  6. Anonymous ha detto:

    Sentimento popolare. Troppo presto.<br />Manca un&#39;ultima scrollata. Dovrebbe tornare sui massimi poi giù. Del resto c&#39;è natale e tutti sono più buoni. Il dollaro deve scendere ancora un pò. L&#39;inflazione deve portare su i titoli. Quando si staccherà inflazione da dollaro dai titoli, e penso non manchi molto, tutti giù per terra.<br />Adesso è ancora il giro giro tondo.<br /><br />Pablo

  7. Anonymous ha detto:

    Caro Pablo,io per terra ci sono già,come molti altri&quot;penso&quot;.<br />Non vedi i valori azionari di moltissimi titoli&quot;parlo del mercato italiano&quot;tre,quattro,cinque volte più bassi di tre anni fa,se non bloccati dalle quotazioni e questo è il mio caso,in attesa del verdetto di perdità totale dell&#39;investimento(Eutelia).<br />Non pensi che gia questa sia una mezza apocalisse?<br

  8. Anonymous ha detto:

    Ciao Marcello.<br />Io non ho mai conosciuto nessuno nella vita che per migliorarsi non abbia preso delle batoste.<br />Io compreso.<br /><br />Quando investi devi domandarti quanto sei disposto a perdere non a guadagnare.<br />Chiederti quanto ti serve per vivere, darti degli obiettivi e non vivere per guadagnare.<br />Detto questo penso che se ammetti di aver commesso un errore sei una gran

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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