MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Ho paura che stavolta la Merkel s’incazzi sul serio.
Il grafico di cui sopra non è altro che l’andamento del bond decennale più affidabile al Mondo, privo di interventi da parte della banca centrale in stile TBond/Fed o Piigs/Bce.
Ebbene: la storiella Euro sì Euro non, con conseguenti rassicurazioni delle autorità politiche e monetarie, è costato alla Germania un rialzo dei tassi decennali, pari a 80 centesimi, che tradotto in costi di debito pubblico significa un aumento di circa 15 mld di euro.
Tuttavia contrariamente alle volte precedenti, ad un lieve restringimento della forbice, abbiamo assistito ad un adeguamento dei tassi verso l’alto.
Delle tante bolle sui mercati sembra essere in procinto di scoppiarne una, sicuramente la più temibile e la più prevedibile. Quella dei Bond. Ricordo che ad essa è legata in modo inequivocabile quella dell’oro e delle materie prime in generale.Guardate in questo grafico sopra cosa significhi assenza di interventi sul Bund, contrariamente a quanto sta accadendo sul TBond. La debolezza del Bund rispetto al bond americano è quantomai evidente.
Tutto questo è frutto di una politica diversa tra Bce e Fed. La prima teme l’inflazione, la seconda no. Trichet non può stampare, Bernanke sì.
E’ chiaro che stando così le cose, i mercati stanno vedendo un rialzo dei tassi, dovuta più ad una scarsa fiducia nel sistema, piuttosto che ad aspettative di ripresa economica. Questo renderà meno efficace la politica interventista della Fed e quanto mai deleteria quella applicata dalla Ue, priva di una linearità e chiarezza, necessaria soprattutto in questi momenti.
Uno scenario sui tassi come quello che sembra presentarsi renderà ancora più problematico il salvataggio di alcuni paesi ormai decotti. Pensiamo a quanto possa incidere negativamente tutto ciò sui conti di Grecia e Irlanda, per non parlare della nostra Italia e dell’amata Spagna.
Io credo che la situazione attuale possa irrigidire ancor più l’atteggiamento della Germania, a tal punto che da qui ai prossimi dodici mesi ne vedremo delle belle, sotto l’aspetto della stabilità monetaria. La Merkel non credo sia fessa, da chiedere un’uscita dall’Euro, in quanto significherebbe un isolamento totale, favorendo in particolar modo Francia e paesi scandinavi. Credo piuttosto che sotto sotto si stia studiando (se non è già pronto) la famosa Europa a due velocità, visto che ormai i limoni dei Piigs sono stati spremuti oltre il dovuto.
Voglio ricordare inoltre che l’Ue e l’Euro in particolare non è nato sotto il segno dell’amore, della fratellanza e della solidarietà europea, ma solo per il fatto che ciascun paese pensava di fare un buon affare sotto il profilo economico e soprattutto finanziario. Per alcuni paesi questo affare è andato a p……. per altri invece i risultati sono stati a dir poco eccellenti. Per quest’ultimi, fermo restando le cose attuali, il futuro presenta molte nubi grige per non dire nere, ragione per la quale non è peccato pensare che vi siano pressioni di cambiamento radicale.
Per adesso godiamoci o subiamo insieme lo sgonfiamento della “bubblebond”. La rottura di quota 126/125 da parte del Bund apre le porte per un traguardo a 121. Probabile che raggiunti quei livelli, caso mai fossero raggiunti, la situazione politica europea possa essere ancora più tesa.
Chissà, forse forse il mio amore per il Canada non era proprio infondato. Cliccando potete leggere quello che pensavo dieci mesi fa.

Categories: bund, canada, Crisi Euro, Scenari, valute

4 Responses so far.

  1. Pigreco-San Trader ha detto:

    Guarda che l'aumento di 80 centesimi semmai si riferisce ai bond nuovi non a quelli vecchi, dunque l'aumento dei costi non si calcola così

  2. andrea ha detto:

    Bona ugo<br /><br />gli 80 centesimi di rendimento più alti sono quelli espressi dal Bund decennale passato da 133 a 125<br /><br />Quindi se si va sul mercato a chiedere i soldi si pagano più interessi e la Germania figurati se vuole questo.

  3. Anonymous ha detto:

    (Ricordo che ad essa è legata in modo inequivocabile quella dell&#39;oro e delle materie prime in generale.)<br />Nel senso che calerebbe di valore anche l&#39;oro o aumenterebbe?<br /><br />Davide

  4. Andrea Facchini ha detto:

    Interessante rileggersi dopo 2 anni e mezzo. Grazie per avermelo ricordato. I bond non sono scoppiati (ancora no) mentre l&#39;oro sembra aver anticipato e scontato qualcosa di simile. Non sono scoppiati, ma il prezzo lo vediamo noi tutti, nella carta stampata tra il 2011 e il 2013, che ha qualcosa di incredibile, se guardiamo anche al Giappone. La Bce di contro ha preso come collaterale per

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