Fallisce la Grecia? E chi se ne frega!!! Compreremo case in quel paese pagandole in Nuove Dracme, che problema c’è?
L’economia rallenta? Avanti con il QE3, magari dopo qualche titubanza tra luglio e agosto, come accadde l’anno scorso.
L’inflazione? Un buon motivo per rivalutare gli asset, soprattutto in tempi di rendimenti reali obbligazionari negativi.
Battute a parte, gli indici sembrano riprovare a risollevarsi dai supporti vitali degli ultimi quindici mesi, come potete vedere dal grafico dell’Eurostoxx.
Guai a chi in questo momento trascura l’analisi, in quanto la stessa sembra dar modo di capire quali siano i punti chiave da seguire.
Quota 2860/2780 è il range del “NULLA”, o meglio dove è necessario osservare e allo stesso tempo formulare strategie ipotetiche, in base al cammino che l’Eurostoxx prenderà successivamente.
Una rottura di 2780 rappresenterà un macigno per il mercato, che porrà fine alle speranze di rialzo nel medio periodo, con probabilità elevate di deterioramento. In questo caso avranno prevalso tutte le paure legate al rischio sistemico e al rallentamento economico.
Al contrario sopra quota 2860 (rottura confermata media a 200 gg che ancora oggi muove sopra), avremo un chiaro aumento di probabilità che gli investitori si siano lasciati i problemi dietro le spalle.
Sentenziare adesso lo scenario è altamente poco costruttivo e soprattutto pericoloso.
Il passato ci ha dimostrato come il mercato abbia spesso reagito nelle situazioni più disperate, senza una ragione fondata, in preda soprattutto a comportamenti speculativi, che contrastavano con la logica del momento.
Se vi dicessi che ho un’opinione certa sul mercato attuale sarei un bugiardo di primo grado. Questa visione, si sposa perfettamente con la necessità di escludere il numero maggiore possibile di insidie future.
Da dove possono arrivare tali insidie?
- Da coloro che stanno chiedendo i soldi al mercato, perchè al limite del collasso, oppure da quelle aziende che presentano una buona redditività, in quanto hanno saputo cogliere i cambiamenti della società?
- Dalla chi ha fatto la parte della cicala o da chi invece quella della formica?
Purtroppo ad oggi ci troviamo in presenza di un mercato esasperato dalla speculazione, dall’avidità di fare soldi il più velocemente possibile, senza preoccuparci di pianificare un investimento secondo obiettivi logici di lungo termine.
Personalmente credo, che questo atteggiamento non sia tipico di un mercato sano.
Osservando la dinamica degli indicatori, non posso altro che invitarvi all’attesa, sottolineando la pericolosità ad agire nel range precedentemente segnalato.
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