Troppe esitazioni per l’indice Stoxx50 sul supporto di 2790/2800. Tutto questo sta avvenendo in presenza di indicatori riflessivi, mentre la direzionalità sembra favorire una rottura al ribasso. Come è ben evidenziato dall’indicatore in basso la linea nera ha superato il livello di allarme indicato dalla linea orizzontale, mentre quella rossa si trova ampiamente sopra gli altri due indicatori. Un segnale di vendita piuttosto convincente.
Tutte le volte che l’indice si era trovato in prossimità della parte inferiore di questo canale, la reazione era stata immediata. Questa volta la situazione tecnica sembra differente.
Il supporto viene indicato a 2775, mentre 2860 rappresenterebbe la resistenza oltre la quale rientrerebbero gli allarmi del momento.
Nel secondo grafico l’indice Eurostoxx è raffigurato settimanalmente. E’ chiaramente evidente come il segnale di vendita comparso sul Macd nel mese di Marzo stia pian piano assumendo forza. Ancora non siamo entrati nella fase negativa ben definita. Ci sono tuttavia valide ragioni per osservare il tutto con la dovuta prudenza. Sotto l’aspetto di lungo si conferma sempre importante il supporto precedentemente indicato a quota 2775, mentre la resistenza in questo caso è da indicare a 2940.
In sostanza: se fino a qualche mese fa il mercato era in grado di assorbire news negative, questa volta le cose sembrano un attimino peggiorate. Non ci vuole poi tanto per capire quali siano i settori da scansare.
Il settore bancario è sicuramente quello che presenta maggior debolezza nei confronti dell’Eurostoxx. Anche quello dei Media non sembra in grande salute, mentre paradossalmente si nota una chiara tenuta del settore Real Estate. Forse gli investitori sembrano preferire la sostanza, anzichè speculare sulla volatilità che interessa beni di carta?
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