Purtroppo il tutto rientra in quel contesto di alta volatilità di cui vi parlavo qualche giorno fa. A giornate pesanti come quelle viste ieri si possono alternare fasi tecniche necessarie a riprendere respiro, le quali danno il via alle più classiche ricoperture. La situazione di incomprimibilità accennata ieri su alcuni settori, accompagnata da un sovrappeso di posizioni short, possono rappresentare aiuti considerevoli alla ripresa degli indici, non appena si viene a creare quel minimo di tregua.
Oggi assistiamo, infatti ad una reazione del settore bancario ed inevitabilmente a smobilizzi parziali su quei titoli che avevano tenuto le sorti degli indici, anche se non si registrano particolari perdite.
Pensare ad una ripartenza dei mercati, sarebbe alquanto imprudente e pericoloso, ricordandosi tuttavia che i movimenti al rialzo più importanti del passato sono iniziati da una fase a dir poco depressa e soprattutto insospettabile.
In ogni caso i problemi sul tavolo sono ancora molti e soprattutto di grandezza maggiore rispetto al passato. Entro mercoledì sera i mercati dovrebbero intuire che cosa si deciderà il giorno successivo in merito al salvataggio greco.
Le ipotesi vanno da un salvataggio che coinvolga anche i privati (ipotesi che piace alla Merkel) ad un buy-back su titoli greci attraverso l’Efsf (il fondo salva stati).
Probabile tregua quindi fino a mercoledì, poi sarà opportuno rimettersi sugli attenti.
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