Il 75% dei trader o come si fanno chiamare, finiscono per uscire con le ossa rotta, perché pensano che investire in borsa sia qualcosa di accessibile a tutti indipendentemente dal bagaglio culturale che si possiede.
L’analisi tecnica quantitativa ad oggi, data una sempre più forte complessità dei mercati finanziari rappresenta il 90% del necessario per decidere in tema di investimenti, ma molti la trascurano e pensano che la stessa sia un qualcosa di secondario.
Charles Dow, il teorico di inizio ‘900 dal quale sono derivate tecniche sempre più raffinate, stabilisce nel “prezzo” la massima efficienza di mercato.
Con questo principio si ritiene che i prezzi espressi scontino pienamente le notizie presenti e future.
Quante volte vi sarà capitato di assistere ad un movimento di mercato senza conoscerne le ragioni, per poi vedere a distanza di qualche giorno, mese o anno il realizzarsi delle aspettative?
Il prezzo di un azione o di un qualsiasi bene in un determinato momento include una moltitudine di variabili conosciute e non, alla maggior parte dei partecipanti a un mercato.
Il grafico, pertanto, che descrive una serie storica di prezzi, costituisce l’elemento più utile al fine di poter leggere le dinamiche e interpretarne il loro significato.
Pertanto, prima di decidere in borsa, il consiglio principale che sento di darvi è quello di farvi un bagaglio culturale in tema di analisi tecnica quantitativa.
Questa disciplina non è riservata a pochi eletti, ma è accessibile a chiunque abbia la volontà di applicarsi nel modo corretto.
Per questo ti offro la possibilità di impararla attraverso un corso “one to one” privato via Zoom, in modo da raggiungere le conoscenze necessarie per effettuare in piena autonomia scelte di investimento vincenti.
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