Personalmente non sono un maniaco di Gann, ma devo ammettere che se tale teoria viene applicata correttamente è di grande aiuto, per capire i punti chiave e la natura del mercato stesso, oltre che a intravedere i tempi entro i quali certi movimenti hanno forte probabilità di materializzarsi.
Come applicarla correttamente? Come sappiamo, Gann estrapolava delle tendenze partendo da un riferimento essenziale che si basava su un angolatura media dei trend di 45 gradi (positivi o negativi). Purtroppo tale teoria veniva applicata su una scala fissa, semplicemente riportata su carta millimetrata dove un punto percentuale corrispondeva ad un’unità di tempo. Più facile pertanto era estrapolare una tendenza sulla base di un’angolatura di 45 gradi, la quale rimaneva statica, in quanto il piano del grafico rimaneva tale. Al giorno d’oggi invece, con i grafici computerizzati, potremmo vedere come una linea di 45 gradi su una scala temporale di 2 anni, sarà completamente diversa se applicata su una scala a dieci anni, questo perché i programmi tendono a compattare l’unità temporale e la scala del prezzo.
Individuare la corretta angolatura è essenziale al fine di procedere alle estrapolazioni successive.
Per questo, con i programmi di oggi, dobbiamo prendere esattamente il periodo di osservazione che a noi serve, fissando successivamente le linee che verranno generate dai coefficienti richiesti. Impercettibili errori possono rivelarsi grandi errori nel lungo termine.
Una volta estrapolato il famoso (e corretto) ventaglio, avremo una mappatura molto utile per individuare i punti critici, di supporto o di resistenza sui quali accendere dei campanelli di allarme.
Come individuare i set-up? Ci sono vari modi per determinare dei punti temporali importanti di mercato. Molti semplicemente si affidano al ciclo stagionale di mercato, come ad esempio scadenze tecniche o periodi storici dove la statistica è favorevole a importanti escursioni. Questo metodo lo riteniamo comunque poco efficace e in alcuni casi piuttosto pericoloso, in quanto il mercato non è un elemento statico. Più convincente a mio parere, quando un set-up viene estrapolato attraverso i cicli di Gann. Per fare ciò occorre stabilire almeno due cicli, uno primario e l’altro secondario, i quali possono avere anche la stessa natura. L’incrocio delle cosiddette “fann-line” che deriveranno dai due cicli, determineranno i set-up sui quali si potranno verificare accelerazioni della tendenza o più semplicemente delle inversioni di breve o di lungo.
Nel grafico sopra elencato possiamo osservare come il cross Usd/Jpy sia molto sensibile alle fann-line (ribassiste e rialziste) tracciate e fissate a suo tempo. Quasi maniacale il modo con il quale stia lavorando sulla fann-line ribassista di lungo proprio alla vigilia della conferenza della Fed.
Sembrerà strano, ma Gann nelle strategie di trading supportava la sua teoria con quella di Elliott-Fibonacci. Questo per dire che le due cose vanno a braccetto e possono completarsi a vicenda.
Quindi attraverso la corretta applicazione di Gann e di Elliott-Fibonacci, non avremo la pietra filosofale, ma semplicemente la miglior mappa per leggere correttamente il quadro di mercato. E non è poco, credetemi.
Nel grafico del Dax di lungo periodo, ad esempio, una volta stabilito il corretto quadrato di Gann, possiamo far partire le fann-line, le quali rappresenteranno punti sensibili sui quali successivamente l’indice ha intrapreso forti correzioni o accelerazioni.
Ad oggi, oltretutto, possiamo prendere in esame come il Dax abbia reagito in modo quasi maniacale sulla fann-line, sia nell’area degli 11000 punti, che in quella degli 11400 allontanandosi decisamente. Avvalendosi anche delle proiezioni Elliott-Fibonacci possiamo intuire come proprio quota 11400 rappresenti il supporto di lungo più importante. Altrettanto interessante è constatare il posizionamento della fann-line successiva, la quale ci dice che le estensioni massime potrebbero arrivare fino a testare quota 15500, dove fra le altre cose, è situato l’obiettivo Elliott-Fibonacci.
Ovviamente stiamo parlando di una mappa di lungo periodo, ma che ci servirà comunque per capire in che contesto ci muoviamo. Se a questa mappa riusciremo ad abbinare uno studio più di breve respiro, potremmo arrivare anche a delle conclusioni piuttosto efficaci. A supporto di ciò infatti, cerchiamo costantemente di applicare Gann e Elliott-Fibonacci anche sul breve periodo, senza tralasciare l’importanza dei trading system che ci aiuteranno ancor più nella scelta del timing, che riteniamo essenziale per avere il giusto rapporto tra rischio e rendimento.