FTSEMIB: un laterale decennale dal quale nutrire una certa diffidenza
Quando si analizza l’indice italiano sotto l’aspetto di lungo periodo dobbiamo fare molta attenzione, in quanto è ormai evidente come la tendenza ampia laterale abbia prevalso su tutto il resto. Dal 2009 ad oggi possiamo osservare come la linea di Gann più blanda, abbia respinto senza non poche esitazioni i tentativi ribassisti di questo indice. Questa linea ad oggi è situata a 19800/20000 costituendo il principale supporto di lungo periodo, sotto il quale troviamo 18500. Teoricamente il FTSEMIB avrebbe spazio per salire ulteriormente, in assenza di una rottura del supporto intermedio situato a 21200. Il livello di resistenza più importante sul lungo periodo è infatti situato a 24600. Tale obiettivo non sembra conciliarsi con la situazione economico-politica del nostro paese, anche se i mercati finanziari, grazie alle banche centrali ci hanno abituato a questo ed altro.
Nei mercati laterali, la tendenza di breve non è trascurabile
Nei cicli laterali di lungo, esistono trend secondari di tutto rispetto, come il FTSEMIB ci ha dimostrato di possedere durante il corso degli ultimi dieci anni. A maggior ragione la situazione di breve riveste particolare importanza. Osservando il quadrante di Gann sia nel breve che nel lungo dobbiamo constatare la rottura delle resistenze situate a quota 21240 e 21750. Questo ci dice che in assenza di un ritorno sotto l’area dei 21200 punti avventurarsi in favore di un trend ribassista potrebbe rivelarsi prematuro. Anche nel grafico di breve possiamo constatare l’importanza del supporto di lungo di 19800 e successivo a 18500 (ancora più importante). Il quadro della forza comparativa con il Dax rimane sempre favorevole all’indice italiano, anche se nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un importante arresto della progressione che ci aveva accompagnato negli ultimi 4 mesi.