Secondo i miei calcoli applicati alla teoria di Gann, il Dax avrebbe terminato il ciclo rialzista già un anno fa, ossia a Novembre del 2017.
Questo è rafforzato oltretutto dal set-up di lungo periodo avvenuto nel mese di Settembre del 2018.
La mia analisi si fonda su un ciclo che parte dal 2003 e che fino ad oggi si è rivelato piuttosto attendibile e puntuale nei suoi punti chiave.
Secondo questo ciclo, di cambiamento direzionale se ne riparlerà solo a fine Luglio 2019, mentre una data intermedia da prendere in considerazione è quella del 18/20 Febbraio, entro la quale il Dax dovrebbe raggiungere dei minimi relativi importanti.
Come possiamo vedere dal grafico sopra, il Dax ha ormai da tempo completato un pericoloso testa e spalle ribassista, il cui obiettivo minimo è situato a 9500/9700.
Il quadro degli indicatori settimanali sta convergendo in territorio ribassista, accendendo molti segnali di allarme. Il tutto contornato anche da un aumento della direzionalità di lungo termine.
La resistenza dinamica di lungo periodo più immediata la troviamo adesso a 12000.
Guardando il quadro di breve periodo, l’analisi è piuttosto chiara:
L’indice Dax ha trovato in quota 11330 un obiettivo ribassista non trascurabile, sul quale si sta materializzando un tentativo di reazione.
Anche in questo caso eventuali rialzi sotto l’area di 12000 devono essere considerati rimbalzi di natura tecnica, mentre una rottura di 11330 aprirebbe la strada in favore di un nuovo movimento per target 10180.