“Se dovesse essere troppo forte (la reazione negativa dei mercati), gli investitori possono essere certi che la Bce interverrà per evitare che le sue scelte siano vanificate da condizioni finanziarie avverse.”
Quindi il nostro governatore “itagliano” ci dice che possiamo comprare anche il letame, visto che il Dio Banca Centrale sarà vigile affinché tutto vada liscio, in nome della posta messa sul piatto nel corso degli ultimi 3 anni.
Mediante la carta questi governatori sono capaci di governare il Mondo. In poche parole si sentono onnipotenti, così come si sentivano all’epoca tutti coloro che appartenevano al Soviet Supremo.
Proprio così, perché prima o dopo tutto ciò che viene manipolato finisce per essere regolato dal mercato attraverso crisi finanziarie, guerre o altri eventi al momento sconosciuti. Poi lo chiameranno Cigno Nero, ma sarà solo un effetto di tutte le manipolazioni che hanno impedito alla civiltà nel suo insieme di evolvere secondo leggi naturali.
Fanno solo ridere questi governatori, impegnati a mantenere lo status quo, che fino ad oggi ha provocato sempre più diseguaglianze non proprio lecite, se pensiamo allo schiavismo in cui è finita gran parte della classe media, la quale ha smesso di esistere nella forma che conoscevamo fino a pochi anni fa. Contestualmente questo clima ha giovato e non poco a quella minoranza che già da tempo si trovava in una posizione di forza, in primis banchieri e lobbisti.
Ben vengano i Soros e tutti coloro che cercano di contrastare questo processo artificiale deleterio per l’evoluzione della specie.
Ci auguriamo vivamente che sia iniziato il duello tra le banche centrali e la speculazione con la S maiuscola.
Il fatto che Draghi abbia avuto la necessità di mostrare i muscoli a parole è un sintomo di debolezza che i più attenti forse hanno già fiutato.
Stessa cosa era accaduta qualche settimana fa, quando i vertici della Bce si erano sentiti nell’obbligo di ammonire i mercati per aver mal compreso le parole di Draghi. Questo monito sembrava un intervento per frenare la corsa dell’Euro. Da allora la Moneta Unica si è apprezzata di un altro 3%.
Qualcosa inizia a scricchiolare e questa cosa non è la speculazione professionale.
