Bill Gross, ex guru di Pimco e ora di Janus dove gestisce il Janus Globa Uncostrained Bond Fund ha voluto dire la sua dopo le parole Draghi.
Nel suo outlook di Dicembre, Gross è arrivato a definire le banche centrali un casinò.
In particolare si è spinto a dire che le banche centrali stanno facendo quello che fa un giocare perdente al tavolo da gioco: continuano a raddoppiare la posta in essere in modo da pensare che prima o poi vinceranno e recupereranno.
Il loro vantaggio rispetto ad un giocatore è che possono mettere sul tavolo fiches infinite, visto che le stampano e quindi continuano a giocare credendo prima o poi di poter convincere gli investitori che il mercato è solido.
Quello che stanno facendo i banchieri centrali all’unisono, secondo Gross, è fare un bluff sul fatto che terranno i tassi negativi per un periodo indefinito di tempo e continuare ad alzare la posta mediante i qe concertati.
Come al casinò, quello che succederà secondo il gestore di Janus, è che il feedback dei tassi negativi e l’economia reale prima o poi avranno comunque la meglio e il feedback dato dalle politiche espansive non sarà più sufficiente. A questo punto i banchieri centrali si guarderanno in giro senza avere più munizioni da sparare e gli investitori abbandoneranno il tavolo da gioco (azioni e obbligazioni) lasciando ai banchieri centrali il casino vuoto.
Questo avverrà nel 2016 secondo Gross.
Di quanto detto da Gross condividiamo buona parte. Del resto non si può continuare a truccare un “gioco” in eterno per spingere un’economia che non migliora da solo aumentando sempre la posta. A volte la scuola austriaca insegna che è meglio uno shock per poi ripartire dalle cenere che tenere in vita per sempre un sistema che non funziona.