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S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Problemi di trading

Spesso i trader sono portati a sentirsi il maschio alfa. Il mercato è ormoni e adrenalina: un trade positivo è una scarica di energia. Un trade negativo è una mazzata all’autostima. Questo per i grandi come per i piccoli trader.

E’ per questo che quando si fanno dei trade bisognerebbe avere qualcuno che spassionatamente ce li valuti.

La valutazione di un esterno permette di spersonalizzare il trade, perchè è qualcuno che non l’ha fatto. Noi, vincente o perdente che sia, lo sentiamo nostro, è una cosa che vediamo come personale. Criticarlo è criticare la nostra persona e quindi non siamo oggettivi.

Inoltre un esterno può darci degli ottimi consigli perchè evita due grossi aspetti psicologici: la percezione selettiva e la dissonanza cognitiva.

La percezione selettiva è quell’aspetto psicologico per sui se siamo long, tendiamo a privilegiare le notizie long ovvero le notizie che “ci danno ragione” e a ignorare le altre. Viceversa per lo short. lo stesso per il flat.

La dissonanza cognitiva è quell’aspetto psicologico che ci porta allo sdoppiamento di personalità: se non siamo in posizione siamo un trader, appena entriamo in posizione siamo un’altra persona. Veniamo assaliti da dubbi, incertezze, diventiamo da capitano della nave, vela sbattuta dal vento e dalle notizie.

Ecco perchè il coaching è l’ultimo e più importante stadio di un trader. E’ come avere una coscienza molto seria e preparata che ci guida nel percorso di autocomprenderci.

Per ascoltarla ci vuole competenza, conoscenza, esperienza, disciplina e soprattutto umiltà.

 

Categories: psicologia

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  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

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