Tutti sanno della scenetta del gelato di Renzi.
Pochi sanno perchè lui ha voluto dimostrare all’economist non si sa bene cosa con questo gelato. Probabilmente voleva mostrare che avevano sbagliato gusti.
Vediamo cosa aveva scritto l’economist.
ECONOMIST
“Può Matteo Renzi salvare l’Italia? O si dimostrerà inefficace come gli altri prima di lui?”. Questa la domanda che si pone l’Economist in un articolo sul primo ministro, “che per troppi italiani sembra un Berlusconi della sinistra. Sebbene non soffra di una discutibile vita amorosa, di un conflitto di interessi e di battaglie con i giudici, Renzi è uno ‘showman’ quasi come Berlusconi”, e ancora, “un outsider che ha trionfato nel collasso di un ordine politico discreditato”.
“La sua promessa di portare a termine una grande riforma ogni mese era eccessiva. Ora Renzi dice che ha bisogno di 1000 giorni per fare la differenza e non 100”. L’Economist spiega come accanto al suo essere giovane ed energico ci siano anche “inesperienza, improvvisazione, vacuità”. “Il più chiaro risultato di Renzi è stato il contributo in busta paga di 80 euro per i lavoratori meno abbienti, servito a maggio giusto in tempo per le elezioni europee”. Secondo l’economist Renzi sta sbagliando nella strategia con l’UE.
Passa troppo tempo poi a fare lobbying in europa e poco in Italia a parlare di problemi del lavoro e della gente.
Ha detto che in 100 giorni avrebbe fatto miracoli, ora è passato a 1000.
Il magazine economico britannico ricorda il successo del Partito democratico, ora la truppa più numerosa in Europa, ricorda quell’aggettivo, “matador”, affibbiato a Renzi dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, ma porta all’attenzione del lettore anche un’economia “che affonda”, una disoccupazione “che cresce” e un debito pubblico secondo solo a quello della Grecia. “L’Italia è troppo grande per fallire e troppo grande per essere salvata. Se va giù, così va giù anche l’euro”. Poi, da parte dell’Economist, anche una ricetta, con Renzi che deve “ravvivare l’economia”.
“C’è bisogno di molte riforme strutturali – scrive il giornale – dalla liberalizzazione alla privatizzazione di molte imprese pubbliche, di accelerare i lenti tribunali e di combattere la corruzione endemica”.
Non vedo quindi cosa ha detto di male l’economist. A questo punto posso certificare che Renzi ha voluto solo spiegare che lui mangia gelato limone e crema, mentre quello sulla barca sembra proprio all’amarena!