Questa moneta si autodistruggerò in 5 secondi
In questi giorni mi è capitato di leggere un articolo in cui si evidenziava la solita teoria dell’eliminazione delle banconote.
Diciamo che sarebbe il desiderio di molti, fra banchieri e controllori fiscali.
Secondo questi improvvisati economisti, attraverso l’eliminazione delle banconote si otterrebbero i seguenti vantaggi:
1) Forte diminuzione della criminalità
2) Eliminazione dell’evasione fiscale
3) Controllo totale della politica monetaria da parte della banche centrali.
Io penso che teorie di questo genere possano essere solo generate dagli stessi studiosi che ci hanno portato alla crisi del 2007.
Bisogna essere dei monetaristi al 110% per sostenere tali teorie, senza tener conto della società e della natura stessa del mercato. Manipolerebbero anche la loro madre al momento del parto, ritornando indietro nel tempo.
1) Attraverso la moneta elettronica e in assenza di banconote la criminalità smetterebbe di esistere. Sì sono d’accordo. Forse smetterebbe di esistere per 5 minuti, giusto il tempo di riorganizzarsi al fine di sostituire il mezzo di scambio.
2) Stessa cosa può essere detta per la lotta all’evasione fiscale.
3) Ma il punto più bello di questi teorici a tempo perso, sarebbe la possibilità delle banche centrali di controllare al meglio i cicli economici, attraverso addirittura l’introduzione dei tassi negativi sui conti correnti (o prelievi forzosi), là dove ci fosse la necessità per combattere la deflazione. Ovviamente, i cittadini, possessori di moneta virtuale si troverebbero impotenti, in quanto non potrebbero precipitarsi in banca per prelevare i soldi. Quali soldi se è tutto elettronico?
E’ bello vedere circolare queste teorie, che non si limitano solo alla rete complottista, ma a qualcosa di più in alto.
Del resto i Paesi stanno sempre più combattendo l’utilizzo del contante. In Italia, perfino l’idraulico è obbligato ad avere il Pos per farsi pagare la prestazione.
Dico che è bello, perché stanno sempre più andando verso il funerale della moneta.
Il punto 3 è l’elemento chiave che farebbe scattare la corsa agli acquisti di asset sostituitivi della moneta di scambio, tipo oro, argento e qualsiasi altro bene che ci farebbe sentire quantomeno liberi sotto il profilo economico e non solo.
Immaginatevi:
“La Bce per combattere la deflazione ha portato il Tus al -2%. Con questa mossa, il governatore spera di rianimare i consumi”………Credo che molto prima di quell’evento, non esisterebbe nemmeno più la moneta virtuale.
Attenzione quindi a demonizzare il contante. Prima o poi si finisce per autodistruggere il sistema più precocemente di quanto dettato dal mercato.
PS: proprio questa gente ha cancellato dalla mente la parola Liberismo……senza il NEO davanti?
Andrea Facchini
Andreafacchini360@gmail.com