MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Riportiamo un’analisi molto precisa e seria fatta da Mazziero Research nel loro osservatorio trimestrale del debito pubblico italiano.

Quanto rende investire in Bot

È abbastanza curioso calcolare il rendimento di un investitore in Bot; secondo i dati di Banca d’Italia il tasso di interesse medio ponderato ad aprile era dello 0,59%, ma occorre anche considerare che:

  • Tale rendimento è soggetto a una ritenuta del 12,5%, che erode quindi un 0,074%.
  • Al conto titoli viene applicato un bollo pari allo 0,20% sull’ammontare di ciascun
    titolo in portafoglio.
  • La commissione bancaria per il collocamento costa fino allo 0,30% per i Bot annuali.

Il primo punto in merito all’aspetto fiscale andrebbe meglio precisato in quanto, per i Bot, come espressamente dichiarato dal Dipartimento del Tesoro:

“La remunerazione, interamente determinata dallo scarto di emissione (dato dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo pagato), è considerata ai fini fiscali
anticipata, in quanto la ritenuta per gli investitori individuali si applica al momento dellasottoscrizione.”

Ciò significa che si ha un’ulteriore decurtazione del rendimento a scadenza pari a:

r × 12,5% × i

Dove:

r = tasso di rendimento lordo;
i = tasso d’inflazione del periodo fra la sottoscrizione e la scadenza.

Sostituendo quindi nella formula r con 0,59% e i con il tasso di inflazione pari a 0,6% –dovremmo in realtà inserire il tasso di inflazione rilevato alla scadenza del Bot – otterremo un ulteriore 0,00044% di tassazione; un valore quasi trascurabile al momento, ma che potrebbe ampliarsi nel caso di una ripresa dell’inflazione.

Sommando tutte le spese e le tasse otteniamo un valore di 0,57444%, che sottratto al tasso di interesse medio di 0,59% fornisce un rendimento di poco positivo pari allo 0,01556%. In pratica ogni 1.000 euro di investimento il rendimento di 5,9 euro viene così suddiviso:

  • 2,744 euro resteranno allo Stato in tasse e bolli.
  • 3,000 euro verranno incassati dalla banca per commissioni.
  • 0,155 euro, cioè 15 centesimi, resteranno all’investitore.

Detto in altri termini, fatto 100 il rendimento di un Bot il 46,5% se lo tiene lo Stato, il 50,8% se lo accaparra la banca, mentre al povero risparmiatore rimane solo il 2,7% di questa torta. In pratica il risparmiatore ci mette i soldi e due soci esterni, come una sorta di variabili parassite, si prendono su base anticipata il 97,3% del rendimento.

Stante la situazione non si comprende per quale motivo un risparmiatore dovrebbe investire in Bot ottenendo un rendimento così insignificante per assoggettarsi al rischio associato al forte livello di indebitamento dell’emittente.

[MONEYRISKANALYSIS]

Una piccola aggiunta da parte nostra: ad oggi il tasso dei bot è lo 0,495%, quindi ancora meno del 0,59% di Aprile. Per cui al risparmiatore rimane: 0,495% * 2,7% = 0,013365% del capitale. Praticamente con 100.000 euro si prendono di interessi netti 13,36 euro netti.

Categories: Miscellanea

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