Renzi inizia a dare segni di nervosismo?
Direi proprio di sì “Derby tra rabbia e speranza”. Una bella definizione. Specie se chi la dice sembra vivere nel Paese dei Balocchi.
Del resto dopo 20 anni del Pinocchio Berlusconi ci dovremo sorbire ancora per qualche mese il presentatore di slide.
Sì avete capito bene. Solo qualche mese, perchè Jenny ‘a Carogna ha perso la pazienza da tempo ed è stanco di sentirsi preso per i fondelli. E vi assicuro che di Jenny ‘a Carogna ce ne sono fin troppi in questo Paese, ormai tenuto in vita artificialmente dalla Bce, dall’Esm e dall’EFSF, più qualche afflusso di spiccioli proveniente dal Giappone che stampa inarrestabilmente.
Fossi un arbitro, fischierei un bel rigore contro la speranza, nel derby battezzato da Renzi, perchè questa volta è proprio con la stessa che si sta nuovamente cercando di beffeggiare l’Italia.
Chi sta invece fomentando la rabbia non è altro colui che cerca di risvegliare l’Italia onesta e che non ne può più, quella che quando arriva a casa, non riesce a guardare nemmeno negli occhi i propri cari, perchè lo Stato lo ha messo in una condizione di sicuro fallimento personale e morale.
Aprite una partita Iva e siete fottuti. Lavorerete per pagare lo Stato e mettere alla fame coloro che amate.
Quell’Italia che ha visto per troppo tempo passare davanti i furbi e i disonesti e che ora è costretta ancora una volta a prendere lezione da essi.
Come potete vedere, dopo due mesi di spot, ci troviamo davvero ad elemosinare le 80 euro solamente, con la “speranza” che siano davvero tali.
Sul tema delle riforme si intravede un bel cetriolo, servito dal Berlusca che una volta tanto mi trova d’accordo, visto che fine avrebbe fatto il Senato, solo per risparmiare sì e no 100 mln di euro (basta aumentare il prezzo dei gratta&vinci per questo, che odio con tutto il cuore).
Sul tema del lavoro stiamo ritornando ai tempi pre-conquiste sindacali, come se la soluzione di tutti i mali fosse quella di adeguare i diritti dei lavoratori italiani a quelli della Cina. Fra le altre cose non sento mai parlare di difesa della dignità dell’uomo in ambito lavorativo, mentre troppo spesso vedo offerta di manodopera contro natura che passa inosservata agli occhi dello Stato.
Ah dimenticavo di chiedervi: ma le 100 auto blu sono riuscite a venderle tutte? Sì? Allora siamo a posto.
Riguardo ai conti insostenibili dell’Italia ormai non c’è più niente da dire.