Tutti rincoglioniti, incollati davanti ad un monitor a vedere lo spread che scende sotto i 170 o 160 punti. Ci avevano detto che con uno spread sotto controllo le cose sarebbero cambiate e invece beccati questo grafico.
Disoccupazione giovanile. Siamo al 43%. Battuti tutti i record. Nemmeno durante gli anni di piombo o durante lo scippo di Amato siamo arrivati a tanto.
Mi domando cosa xxxxx stiano aspettando i giovani, prima di reagire?
Che il dato vada a 100?
Che muoia la nonna che puntualmente mette mano al portafoglio per dargli la paghetta?
Che si rompa la Play Station o lo smartphone?
Che venga oscurato il programma di “Amici” della De Filippi?
Che il Senato venga sostituito dalla Camera dei consiglieri (indagati) regionali?
Ovviamente questo dato non tiene conto di tutti quei giovani sfruttati e sottopagati che con un contratto di apprendistato o di precariato del xxxxx si lasciano pure dissanguare, da chi si arricchisce alle loro spalle.
In un Mondo in cui ancora qualcuno è sfuggito all’anestesia somministrata dai media, un pò di ribellione sarebbe il minimo consequenziale degli eventi.
Purtroppo i media hanno immobilizzato questa civiltà, che non è nemmeno più in grado di reagire.
Anzi, se fai la voce grossa, gli stessi media ti etichettano come un sovversivo.
Mi domando: ma chi ci pagherà la pensione a noi di mezz’età? Il vincitore del Grande Fratello?
Apprezzo quei giovani pieni di entusiasmo e voglia di cambiare le cose…………..anche il M5S è sottinteso.
Odio fino al profondo del cuore gli arrivisti in giacca e cravatta, pieni di sé pronti a fotterti per il gusto di arrivare. Ovviamente ogni riferimento è casuale.
FORZA RAGAZZI che non è mai tardi per cambiare.
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Aforisma della settimana
“La nostra moralità farà bancarotta prima delle nostre finanze.” Steve Maraboli