Quello che vedete nell’immagine è il grafico del Btp future. In queste ore si sta avvicinando all’obiettivo massimo programmato secondo l’estensione Elliott-Fibonacci, situato a 118,50.
Andare oltre quel livello significherebbe schiacciare il rendimento al di sotto del 3,7%.
Troppo per un paese che viaggia con un debito al 130% del Pil e senza paracadute.
Troppo per un paese che non riesce a pagare più le pensioni se non riducendo alla fame i lavoratori attraverso una pressione fiscale che nemmeno si era vista ai tempi della schiavitù dell’era antica..
Troppo per chi ancora crede ai numeri dell’economia, e alla validità dei trattati che contraddistinguono i poteri della nostra Banca Centrale.
Troppo, nonostante le Ca…..volate, che ci raccontano Letta e Saccomanni, sulla luce in fondo al tunnel, che (copiando una battuta di Travaglio) non è altro la lanterna accesa dagli italiani in cerca di lavoro.
Detto questo, mi domando. Quale motivo potrà giustificare una discesa dei rendimenti sotto la soglia del 3,7?
La deflazione? In questo caso lo spread schizzerebbe a 1000. L’Istat non a caso ha pensato bene di rinnovare il paniere, al fine di rianimare la dinamica dei prezzi.
Sicuramente Draghi è in procinto di utilizzare un bazooka, ma guai a sbagliare la mira.
Alla prossima
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