Sono ormai più di 30 giorni che l’indice dei principali 50 titoli europei, oscilla all’interno di un range che va da 3100 a 3000, anche se in realtà si restringe sempre più se consideriamo i valori di chiusura.
Il consolidamento in corso pertanto è ben più ampio di quello avvenuto a cavallo dei mesi settembre e ottobre, che sfociò poi in un rialzo di una settimana e mezza fino ad arrivare ai valori correnti.
Stiamo pertanto assistendo ad una specie di mercato stop and go, nel quale non sembrano ammesse correzioni di rilievo che a dire il vero mancano dal mese di agosto dove fu definito il canale rialzista descritto nel grafico.
Fra le cose interessanti si può osservare come nella fase corrente non vi sia un settore predominante, bensì sembra di assistere ad una convergenza fra gli stessi, come a dire: – mancano le idee e quindi nel frattempo si vende quello che è salito troppo per spostarsi su chi apparentamente presenta quotazioni più appetibili.
Questo di solito non è un requisito positivo per il mercato, ma semplicemente la conferma di quanto gli investitori siano stati spinti sull’equity a causa della mancanza di alternative di investimento. Addirittura si è parlato di rendimenti negativi sui deposit facility o addirittura di prendere a garanzia bond al limite dell’investment grade applicando il rischio zero.
Tuttavia guai a pensare negativo 🙂 in un mercato che evince un trend ben definito.
L’unica osservazione che mi sento di fare è che le borse stanno attirando con se una massa di investitori non disposta ad accettare un rischio storicamente fisiologico per il mercato azionario. Questa spinta, come detto, deriva dall’assenza di alternative.
Per adesso possiamo dire che il rialzo è in cerca di autoalimentazione, ma qualora ci fosse una rottura del canale indicato le ripecussioni potrebbero essere anche rilevanti, dato che la presenza di investitori non disposti ad accettare un rischio congruo è quasi predominante.
In termini di forza comparativa in questi giorni stiamo osservando una ripresa del Dax nei confronti dell’Eurostoxx. Se vale la regola della rotazione assilante di questi giorni aspettiamoci mercati periferici più forti. In caso contrario è lecito pensare che il mercato stia iniziando a scavarsi la fossa.
Aforisma della settimana
“In mercati rialzisti le notizie ribassiste vengono ignorate e le rialziste esagerate, e viceversa.”
Jesse Livermore