In Italia abbiamo due frasi entrambi vere:
Non c’è la certezza della pena.
C’è la certezza della pena.
Ovviamente si tratta di due frasi logicamente contrastanti, ma oggettivamente entrambe vere in un paese come il nostro. Vediamo come.
Non c’è la certezza della pena.
Credo una nuova professione possibile possa essere “l’avvocato algoritmico”. L’avvocato normale è colui che conosce bene la legge e conoscendola bene si avvale di tutti i suoi commi per cercare di difendere, aiutare, accusare una persona. L’avvocato chiaramente è un interpretante della legge, quindi più uno è bravo a interpretare (usare sarebbe stato eccessivo) la legge a suo favore nel contesto in cui deve operare, più la ricerca della verità può essere indirizzata nella direzione che si vuole. In fondo la verità è l’evento in sè, ma una volta che l’evento è passato (e passa sempre appena accaduto) è solo la sommatoria delle percezioni di tutti coloro che hanno assistito più o meno direttamente all’evento. Quindi basta indirizzare le percezioni e la legge nella direzione che si vuole e il gioco è fatto. Se a questo si sommano leggi che prevedono la pena di morte per rubare una caramelle e un buffetto se prendi a picconate tutti i tuoi vicini di casa, allora è evidente che la vita dell’avvocato è un labirinto di leggi, arte, interpretazione e commi. L’italiano teoricamente pulito va dall’avvocato se ha un problema con la legge.
La vita del malvivente che non ha niente da perdere è invece più adatta ad essere seguito dall’avvocato algoritmico. Quando si parla di malvivente si intende l’essere vivente uomo o donna presente su suolo italiano (cittadino, rifugiato politico, extracomunitario, comunitario, altro) che commette un atto indicato dalla legge come reato. L’avvocato algoritmico è una versione tattica dell’avvocato: deve avere tutte le skill dell’avvocato normale (conosce le norme, sa destreggiarsi nell’arte della parole e della valutazione dei percorsi legali, sa percepire e far percepire realtà e situazioni, è esperto psicologo e analista delle persone) ma oltre a questo ha una dote nuova che lo caratterizza: sa calcolare perfettamente quale reato massimo può fare il suo assistito in modo che l’equazione: pena – amnistia probabile – svuotacaerceri probabile – indultoprobabile – legge italiana sulle pene che è un colabrodo gli permette di cavarsela. L’avvocato algoritmico non viene assunto dopo il reato, ma prima, per studiare che reato può fare il suo assistito in modo da non andare in prigione o da avere una pena minima.
Esempio:
Rubo una caramella. Mi prendo 5 anni di galera. In uno stato normale per buona condotta etc etc magari ne
faccio 4.
In italia, parto da 4 perchè patteggio, passo a 3 perchè facci il rito abbreviato, passo a 2 perchè c’è l’indulto.
Ma questa non è scienza, è la consequenzialità di eventi un po’ tecnici e un po’ casuali.
L’avvocato algoritmico invece massimizza una funziona che permette di fare il massimo reato riducendo al minimo la pena. In tale modo si possono costruire associazioni a delinquere ottimizzate, dove i dipendenti possono delinquere ottenendo il massimo risultato in termini di reato e il minimo sforzo in termini di permanenza in carcere in modo che poi possano nuovamente essere messi a lav… ehm delinquere.
Pensate sia fantascienza? Probabile, ma spesso la realtà supera la fantasia. Sbaglio o c’è gente che fa case abusive certa del condono edilizio prima o poi?
C’è la certezza della pena.
Beh poi c’è anche l’altra Italia, quella del cittadino onesto supportato dallo stato con gli aiuti che hanno nomi ben definiti: ires, irap, tarsu, tasi, tares, trise, tarsi, imu, ici, irpef regionale, irpef comunale, bollo auto, accisa 1 … accisa 2709, bollo1 … bollo 10945, ivs, irpef sui dipendenti, tassa sul gas, tassa sull’elettricità, iva, anticipo di alcune delle tasse indicate, il notaio, prelievo forzoso, prelievo fiscale, tassa sulle rendimenti, bollo sul conto in banca, tassa sui patrimoni, e chi più ne ha più ne metta.
Qui c’è certezza della pena: la pena di dover pagare tutto quanto sopra.
Per i dipendenti, putroppo non c’è l’avvocato esperto in tasse che aiuta a schivarne un po’. Per i “partite iva” si dice che l’aiuto venga dal commercialista, che solitamente ha come obiettivo di massimizzare il proprio profitto correndo dietro ai cambi di legislazione che lo stato fa e che è amato dai “partite iva” come una persona ama un’emorroide.
Quindi, concludendo: l’in-certezza della pena è una verità assoluta in Italia.
I like Italia.
Aforisma della settimana
“Se sei uno che compra e vende con elevata frequenza in Borsa, che entra ed esce molto spesso dal mercato, vorrei essere il tuo broker, non il tuo socio.” Warren Buffet
Purtroppo però l'avvocato algoritmico se lo possono permetter in pochi. Per cui capita che un povero diavolo, che magari incappa in una sventura e commette un reato (perchè il Italia, a causa della legislazione oltremodo vergognosa è possibile anche questo), si faccia la sua brava pena dal primo all'ultimo.
Purtroppo è così: la legge è diseguale per tutti.