A luglio avevo scritto un post dal titolo “Nuova legge elettorale: i partiti non la vogliono“.
Bene, siamo a Novembre e della legge elettorale nemmeno un trafiletto sul giornale che danno in metro.
La legge elettorale è un po’ come quella carina ma rompiscatole: tutti ci vogliono uscire una sera (e infatti tutti propongono doppio turno, mattarellum, proporzionale, altro) perchè fa figo farsi vedere in giro, ma nessuno fondamentalmente si vuole impegnare (infatti siamo fissi al palo da quasi 8 anni ormai).
Ci sono stati governi di destra, sinistra, tecnici, presidenziali, grandi coalizioni ma la legge elettorale è ancora quella. Perfino il prode Renzi che sembra così schierato a favore del rifare la legge elettorale, dicono fonti maligne (o ben informate) ha preso una strada che sa di essere non percorribile (per motivi costituzionali o di accordi partitici) in modo da poter dire “io la bandiera ho cercato di portarla avanti, sono l’unico. Ma poi mi hanno fermato”.
Anche il prode Napolitanus Ex machina, sembra non essere più interessato all’argomento, quasi ci fossero cose più importanti tipo lo svuotacarceri o gli immigrati. In fondo i detenuti in italia sono 65.000 circa (contro 65 milioni di abitanti, quindi stiamo parlando dell’1 per mille della popolazione), quindi un problema che tocca tutti. Perchè preoccuparsi della legge elettorale che tocca l’altro 999 per mille della popolazione?
Massi in fondo si sta così bene con il porcellum: primarie farlocche (a destra ancora un miraggio e a sinistra tessere finte. Tra l’altro alle primarie voti tra chi decidono loro …) e poi candidato qualcosa (a sinistra non si è ancora capito se segretario, premier, tutti e due o altro). A destra Cassio sta decidendo con Cesare se ripetere la storia (cesaricidio) o fare una variante (cesare disarma bruto e lo uccide). Dopo le primarie candidati scelti dal partito, partito che sceglie le liste ovviamente per merito (nella sinistra sembra che il merito sia confuso con l’anzianità e il tempo di appartenenza al partitò, nella destra sembra dipendere da B e dal lato B) e quindi nuovamente se votiamo ci troviamo un parlamento di agganci, amicizie e furbacchionate, rosse o blu che siano.
Come dice un caro amico, cantautore, “Bisogna avere la pancia vuota e tanta fame per fare la rivoluzione.” Gli italiani non hanno nessuna delle due.
Chiudo con Steve Jobs: “Stay hungry, stay foolish”.
L’italiano rispose: ma non dai che c’ho l’aperitivo alle 18 con gli amici in San Babila. Facciamo domani.
Aforisma della settimana
“Se sei uno che compra e vende con elevata frequenza in Borsa, che entra ed esce molto spesso dal mercato, vorrei essere il tuo broker, non il tuo socio.” Warren Buffet